L'ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) conferma che a Prato, nella zone delle Fontanelle - una delle zone più degradate di Prato, a sud, sempre a sud il degrado!, a pochi passi dalle Cascine di Lorenzo il Magnifico, conferma che è stata trovata diossina (e furani), ma inferiore alla soglia di contaminazione prevista per i siti ad uso pubblico e residenziale, e non può dire, non può certificare che sia dovuto all'inceneritore di Baciacavallo, che è lì a due passi, a 700 metri di distanza!:
"L'ipotesi
che i valori anomali di diossine riscontrati nell'area Palasaccio possano
essere attribuiti alle emissioni dell'inceneritore di Baciacavallo non è verosimile, in quanto
un'emissione da un camino dovrebbe dare origine ad una ricaduta dei
contaminanti sul suolo diffusa e non puntuale come quella verificata in
Piazzale Palasaccio.
Inoltre tale
zona, posta ad una distanza di circa 700 metri a Sud-ovest rispetto
all'inceneritore, risulta interessata dalle ricadute dell'inceneritore solo
in modo marginale. Lo studio diffusionale delle ricadute delle emissioni provenienti dall'inceneritore di
Baciacavallo prevede una distribuzione dei contaminanti prevalentemente
all'interno dell'area di pertinenza dell'impianto nonché in direzione
Nord-Ovest e Sud-Est, dove sono stati riscontrati valori bassi di diossine nel
terreno."
Altro aspetto preoccupante è che, a seguito della dichiarazione, sempre di ARPAT, "della situazione è stata informata la ASL per valutare la necessità di eventuali provvedimenti di contenimento della esposizione della popolazione", il Sindaco non abbia ancora fatto pio sugli eventuali provvedimenti da prendere riguardo alla salute pubblica.
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