Tornano le Cattiverie di Gianfelice, D'Accolti!, ma non esattamente quelle di due anni fa. Le 'cattiverie' nel frattempo, sono diventate 'bontà'? Direi proprio di no; ma, esser precisa, non sono proprio le stesse cattiverie...
CATTIVERIE bis
Graffi d'autore per pubblico disinibito di e con Gianfelice D'Accolti
Sabato 25 Marzo ore 21:00
Teatro La Baracca
via Virginia Frosini 13 – 59100 Prato Tel./fax: 0574-812363; 347 070 6439
"Arrivato alla meta dei cinquanta..., decido di diventare buono. Per farlo, devo liberarmi di tutte le cattiverie che mi opprimono nella vita quotidiana. Sono cattiverie generiche, sugli eccessi, sulla religione, sul teatro, sui proverbi, verso gli altri e verso me stesso, verso il pubblico e verso le donne. Scopro dunque che la cattiveria è un universo ancora inesplorato, nonostante le strade dell'inferno siano lastricate di buoni propositi. Ma la vera scoperta è che la cattiveria è comica, sparge semi di riso intorno a sé, soprattutto intorno al cattivo di turno che, con gioia maligna, la commette, e intorno al misero che la subisce. I criteri di selezione sono stati bontà, decenza ed eleganza della cattiveria. Facile essere cattivi e volgari, perfidamente difficili essere cattivi ed eleganti... Alcune cattiverie sono cantate e musicate. La gratuità della cattiveria è un dato necessario e istintivo, che si declina anche in misura sillabica, vocalica o fonetica ed è esplorata su diversi registri quali l'aforisma, il racconto breve, il dialogo, la canzonetta.
Tutto il materiale è
originale, rarissime le citazioni, debitamente sottolineate nella loro paternità".
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