Io andrò a votare. Dopo tanti dubbi, mi sono convinta ad andare a votare.
E so già per chi voterò.
E poi, le elezioni a marzo, non s'erano mai viste.
I voti di marzo, che emozione!
Dopo tanto ritardo, hanno avuto fretta di farci votare, e nemmeno hanno pensato di accorpare le elezioni nazionali con quelle amministrative che ci saranno in primavera in alcuni comuni (più di 700, mi pare...).
In certi giorni le prossime elezioni mi sembrano organizzate a posta per togliere dal gioco, 'rottamare' qualcuno di molto ingombrante; uno di questi potrebbe essere Renzi, che ha perso molto dello smalto di un tempo. Tutto invece ripreso dall'eterno, il semper vivens ad interpellandum pro nobis Berlusconi. E poi, a quale lotta assisteremo fra il celtico 2.0 Salvini e il 5.0 Di Maio!, una lotta all'ultimo elettore (e non si sa se il risultato sarà 3.0, 7.0, oppure 10.0!).
Che poi, se i numeri non fossero di gradimento, si potrebbe tornare dopo qualche mese al voto. Già.
Dopo tanta astinenza, ci sarà un affollamento elettorale?
I voti di marzo: sembra alludere a un evento importante, che richiama qualcosa di classico, di antico, di tipicamente italiano...
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