giovedì 13 settembre 2018

Teatro, micropolitica della resistenza

Certo teatro, che viene costantemente deriso o smaccatamente ignorato, ha tuttavia assunto da tempo una funzione politica, pur micro-politica, alternativa. 
Certo teatro, che vive in un luogo preciso e determinato, è metafora politica e poetica di contro-potere, resistenza contro lo sradicamento, contro la disumanizzazione e la scarnificazione dell'uomo, contro l'omogenizzazione culturale della globalizzazione, contro l'insignificanza, la perdita della memoria storica e la distruzione del territorio, contro la perdita del principio di realtà, contro la spettacolarizzazione degli aspetti culturali e sociali.
Questa politica e poetica della resistenza afferma che certo teatro non è in crisi, ma che è contro. 

Anche di questo parlerò al seminario del 22 settembre alla Baracca.

Nessun commento:

Io Malaparto: Gli assassini dell'amore

Caro Malaparte, è un po' di tempo che non ti scrivo. Che non ti scrivo qui, perché tu sai che io ti scrivo spesso segretamente. Come con...