Io ho avuto, e ancora ho, questa grave presunzione, o forse è solo una costrizione: di fare il teatro fuori o senza le istituzioni.
Non sia mai!
Non sia mai!
Il permesso di fare cultura, come la guerra, ce l'hanno solo le istituzioni. E così come la guerra, anche la cultura serve solo a produrre morti. Ma per lo sterminio ora la cultura è preferita: crea consenso, il pubblico applaude e non c'è il problema di smaltire carne umana. Solo le bottigliette di plastica dei dopo concerti.
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