venerdì 6 marzo 2020

Parla-Re-Virus


Ciao, sono il virus. Non il batterio. Sono sicuro che non sai la differenza. Vai sull'enciclopedia e scoprilo.  Anzi, visto che hai sempre quell'affare in mano o fra le dita (ci sono anch'io, sopra!): vai su internet, e scoprilo...

Niente è migliore per uno status quo di una pandemia. La pandemia aiuta i dittatori, il blocco, il fermo, la stasi. Ma aiuta anche i parlamentari. E i presidenti, di consiglio, di amministrazione, di repubblica, di associazione. Aiuta a stare. 

Mentre io mi muovo, voi state. Vi piace?

Ora dicono: virus è di destra, il batterio di sinistra: siete sicuri?
Ma lasciate stare i batteri, non sono alla mia altezza!

Io, il virus, non potendo fare la guerra come fate voi, sono un virus, creo una bella pandemia, blocco il mondo. Faccio una guerra mia. La faccio per voi. Mi sacrifico per voi, sciocchi, perché poi il mondo ripartirà, come dopo una guerra. 

Da uno divento mille. E un miliardo. Da uno divento tutti.

Sono sfuggito una sera da un laboratorio, oppresso dalla manipolazione. Oppure siete stati voi a lasciarmi andare? Questo è un dettaglio che non ricordo bene.

Mi hanno messo in giro i cinesi. Contro gli americani. Ma involontariamente.

Mi hanno messo in giro gli americani. Contro i cinesi. Ma volontariamente.

No, sono stati gli italiani. Sono entrato in una pizza. Chi è che non l'avrebbe fatto?

Comunque sia andata, bisogna dirlo: Prato i cinesi hanno fatto la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative per tutta la Toscana: sono stati bravi, con tutti quei cinesi nemmeno uno infettato dicono, loro sanno come fare, lasciamo governare loro. Sempre loro. 

Chiacchiere. In realtà sono stato io, il virus che ho voluto così. Mi piace lo status quo. Nessuno mi ringrazierà mai abbastanza.

Servirò anche anche per il prossimo presidente della Repubblica, perchè a luglio si entra nel semestre bianco, dove nulla può essere cambiato. Non mi ringrazierete mai abbastanza. Mi piace lo status quo. Il bianco.

Il virus aiuta tutte le campagne elettorali, ecco perché ora me ne sono andato anche negli Stati Uniti. Vado a sistemarli come si deve. Anche loro, senza pietà.
E andrò dappertutto. Salto zompo faccio le piroette, sono un acrobata, un funambolo. Sono bravissimo. 

Chiamami. Chiamami anche tu. Verrò a comandare. Sarò il tuo alleato. So come fare. Sei un organizzatore di eventi traumatici? Chiamami!

Però devi sapermi usare, non devi essere uno qualunque, perché ioooo...sono un re!

Oggi gli sciocchi che mi odiano,  un giorno mi ricorderanno con affetto.
Diranno: "Ti ricordi quando c'era il virus?"

Oggi mi chiamate "Corona", è giusto, per oggi governo io; sono il vostro re. Domani chissà come mi chiamerete.
Ma sarò sempre il vostro, il sempre, l'unico, l'infettante, e sempre disponibile:

VIRUS



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