La quarantena, il distanziamento sociale, l’obbligo di mascherina all’aperto, la chiusura dei confini nazionali, il divieto di passeggiata, il coprifuoco notturno… sono misure sanitarie? Lo sono tutte allo stesso modo? O riguardano campi differenti?
Quali concezioni del mondo e quali letture della realtà muovono queste “pratiche mediche”?
Dobbiamo accettare incondizionatamente l’autorità degli esperti?
Lavorare sempre da casa sfrutta meglio la forza-lavoro?
L'occasione delle misure di confinamento sono usate per estendere le tecnologie di sorveglianza?
Ci troviamo immersi in una nuova forma di colonizzazione?
Sono aumentati gli abusi sessuali e lo sfruttamento occulto della donna nelle azioni di cura quotidiana?
Con la scusa della protezione i vecchi vengono segregati? Con ciò si pratica il "rinnovamento" della società?
Con la tendenza a eliminare la memoria passata dei singoli per buttarla nel calderone di Internet, si sta scrivendo un'altra Storia o si cancella, ancora e sempre, la vita dei singoli?
Con la tendenza a usare la tecnologia per orientarci nel mondo e osservarlo, è meno nostro e meno praticabile? La Geografia è una "materia passata" e risibile?
Per camminare, semplicemente camminare in "sicurezza", avremo bisogno di guide elettroniche?
E' fine assoluta o temporanea dell'arte?: ci è stata tolta la possibilità di rappresentare e osservare il mondo liberamente, senza mediazione, e quindi di poterlo rifondare e porlo in discussione autonomamente? La musica è in "mute"?
La bellezza è consegnata alla materia scarnificata dell'immagine digitale?
Il sapere sarà solo quello elettronico?
Nessun commento:
Posta un commento