Chiediamo accertamenti immediati da parte dell'autorità preposta sui lavori in atto a Villa Niccolini, dove è situata la famosa strada etrusca di Gonfienti, il Decumano. Segue comunicato.
COMUNICAZIONE
Con riferimento ai lavori edili in corso nel'ex-fienile di Villa Niccolini a Gonfienti, nel tardo pomeriggio di ieri è stato fotografato (vedi in allegato) un cartello di cantiere sul cancello della villa. In questo cartello si idà avviso di non meglio precisati lavori di restauro e risanamento conservativo (e già non della destinazione d'uso), ma non si menziona alcun n.o. della Soprintendenza pur essendo l'annesso in muratura oggetto degli interventi in regime di vincolo (ex lege 42/2004).
La questione appare molto grave in considerazione che l'annesso è interamente occupato da una strada etrusca messa in luce da tempo che sta in stretta continuità con gli scavi della vicina area archeologica che ricordiamo essere stata già destinata quale futuro parco della città degli etruschi di Gonfienti.
Personalmente ritengo che si debba richiedere tutti gli opportuni chiarimenti alle autorità preposte, anche perchè gli spazi , già opzionati per la creazione di un antiquarium, costituiscono di fatto per ubicazione e caratteri architettonici l'unica opzione possibile nell'area per creare i necessari servizi al pubblico in vista dell'apertura del parco archeologico, come del resto appare nelle carte di progetto predisposte per gli itinerari di visita da parte della stessa SABAP presentate ufficialmente in occasione del salone "TourismA" svoltosi a Firenze nello scorso autunno.
Ritengo a mio avviso che in mancanza di adeguate risposte da parte dell'Amm.ne Com.le la questione meriti una mobilitazione dei cittadini che hanno più volte manifestato l'interesse per la valorizzazione dell'area e la messa in sicurezza delle zone di frangia.
Giuseppe A. Centauro
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