Colleghi,
non inviatemi proposte per la prossima stagione senza aver visto il Teatro La Baracca, senza conoscerlo!
Per esempio: inutile proporre spettacoli che prevedono molti attori in scena. Lo spazio è piccolo.
Bisogna poi capire che tipo di teatro è dal punto di vista diciamo "spirituale", ideologico, oltre che fisico. Ogni teatro ha una sua vocazione. Fa delle scelte.
Bisogna ancora vedere se è un teatro che riceve finanziamenti oppure no.
La Baracca no. Bisogna stabilire insieme precisi accordi economici.
E' anche fondamentale sapere chi lo dirige, cosa fa. Cosa propone.
Incontrare la persona, le persone. Magari una volta chissà per sbaglio andare a vederci uno spettacolo.
Così anche si ha una idea concreta del proprio che si vuole realizzare su quel palco.
E' sbagliato credere di conoscere luoghi e persone per sentito dire (in genere se ne parla male, si spettegola) o su Internet.
Come mi ha detto un presuntuoso direttore di teatro: "So tutto di Lei, la seguo su Internet!". Ma che sa di me quel signore, se nemmeno ha mai visto un mio spettacolo e mai lo vedrà?
Ed è un peccato soprattutto quando si abita vicino.
E comunque esiste ancora il telefono, io a casa possiedo ancora quello fisso, anche se sempre meno persone lo usa. Anzi, lo osa, perché non si ha più piacere di parlare con gli altri. Possibilmente si evitano.
O forse non si è più capaci di parlare, non so.
Grazie.
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