Sono iniziate le iscrizioni ed è partito il gran mercato delle scuole, incluso quelle pubbliche.
Le scuole pubbliche s'inventano il possibile pur di raccogliere gli studenti. Come negli Stati Uniti, ma anche altrove.
A Prato il preside della scuola superiore Datini ha voluto fare il suo exploit dicendo che per i bocciati non ci sarebbe stato posto. Che quindi andare in quell'istituto sarebbe stato da prescelti, da bravi; come a dire, si tratta di un' altra eccellenza insomma, perché loro, quasi testuali parole, 'offrono lavoro'.
Offrono lavoro, le scuole-azienda. Non saperi, competenze, linguaggi, creatività...
Si meriterebbe un bel boicottaggio da parte degli studenti stessi.
Peccato che non avverrà.
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