Mentre improbabili, posticci candidati sindaco sproloquiano, impreparati tra l'altro e mal parlanti; altri, ormai al tramonto s'ammantano di giovinezze mai avute e farfalloni sprimacciano le proprie ali a veder se possono tentar di nuovo il voletto; mentre presidenti che 'sanno come si fa' ci sorvegliano le notti ammollate, o resuscitano per raccogliere all'ultimo momento gli ultimi voti, eccoci di nuovo sott'acqua, quasi impossibilitati a uscire, minacciati da fossi e gore benedette dalla propaganda.
Ricordiamo che NULLA è stato fatto dall'ultima alluvione del 2010, a parte rimettere l'argine del Calice, dove si strappò.
Lo stesso dicasi dall'altra parte del Sud di Prato, a Castelnuovo.
UN SUD DI NULLA.
Fanfaronate su Parchi della Piana, Pantanelle, specie protette con tanto di proiezioni e comitati, convocazioni provinciali e comunali, e intanto tutto rimane com'è, impiantino Gida first of all, puzzi, inquinamenti, annaffiamenti, strade non curate.
Tangenziali incompiute.
Nessun lavoro strutturale serio, nel Lago della Piana, dove gli aerei dell'aeroporto fiorentino MacRenzie, allungato fino a Prato, dovranno essere, necessariamente, idrovolanti.
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