lunedì 10 febbraio 2014

Perché hanno ucciso Pasolini?

Lo hanno ucciso perché doveva smettere di parlare.
Lo hanno ucciso perché doveva smettere di scrivere.
Lo hanno ucciso perché era un uomo di cultura.
Lo hanno ucciso perché non apparteneva a nessun partito.
Lo hanno ucciso perché era un 'diverso', ma non in quanto omosessuale.
Lo hanno ucciso perché dava fastidio.
Lo hanno ucciso perché era un poeta.
Lo hanno ucciso perché erano invidiosi.
Lo hanno ucciso perché era gentile.
Lo hanno ucciso perché odiava la violenza.
Lo hanno ucciso perché faceva film scomodi.
Lo hanno ucciso perché non era protetto da nessuno.
Lo hanno ucciso perché non proteggeva nessuno.
Lo hanno ucciso perché era non convenzionale.
Lo hanno ucciso perché rispettava gli altri.
Lo hanno ucciso perché l'Italia, come diceva lui, è un paese profondamente reazionario.
Lo hanno ucciso perché l'Italia è un paese bigotto.
Lo hanno ucciso perché l'Italia è un paese ipocrita.
Lo hanno ucciso perché l'Italia odia le persone che pensano con la propria testa.
Lo hanno ucciso perché sapeva tante cose.
Lo hanno ucciso perché aveva capito tante cose delle stragi di Stato.
Lo hanno ucciso perché aveva capito il senso profondo e strumentale della televisione.
Lo hanno ucciso perché era un uomo solo.
Lo hanno ucciso perché sognava un futuro diverso.
Lo hanno ucciso perché era disperato, perché in Italia quel futuro non ci poteva essere.
Lo hanno ucciso perché la sua stessa presenza nel mondo era un atto di accusa nei confronti del mondo.

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