mercoledì 26 febbraio 2014

Donne incinte al Parlamento: ancora retorica sulle donne

Continua la retorica sulle donne: metà ministri nominati da Renzi sono donne, e una delle quali è incinta.

Dovremmo con ciò, sulla base di queste novità,  credere che questo governo è diverso?
Con Berlusconi avevamo le ministro-velinizzate; ora abbiamo le donne con il pancione, a significare che non ci sono ostacoli né pregiudizi nei loro confronti.

Andatelo a dire a qualche donna con il pancione 'normale', non parlamentare, non di buona famiglia, magari senza stipendio fisso, come si tira avanti la carretta, lavorando, gestendo la casa e i figli, gli anziani eccetera eccetera.

E' mai stata fatta una politica seria in questo campo? MAI.

Il diverso e l'inferiore sono utilizzati come propaganda. Punto.
L'angolazione è solo spostata, ma il giochino sulle donne e altri umani 'inferiori' continua: alcuni di loro sono innalzati socialmente come argine per le proteste, le dissidenze, le semplici critiche.
Ciò si è visto chiaramente quando Kyenge è diventata ministro. Il suo essere di colore era garante delle scelte di governo. Come a dire: non abbiamo esaudito le richieste del Manuale del perfetto emancipatore? Dunque non si può criticare! (Come fece Sartori e gli dettero addosso).

La vera emancipazione degli esseri umani è ostacolata in ogni modo, altroché, e la maggioranza delle donne, non avendo nessun tipo di sostegno nelle loro numerose problematiche quotidiane, finisce per essere sommersa in casa nel solito sistema famiglia.

Intanto le pie donne stanno a guardare e magari seguono "FlyLady"(1), mentre i mariti-gianburrasca (nuovi informali protagonisti della mini serie pop di "Io ti salverò, o Patria"), fanno i presidenti del consiglio.

(1)  http://flyladyitalia.weebly.com/. Flylady, roba ameriKana, ti insegna a 'come uscire viva' dalle faccende domestiche; ti segue e ti conduce dallo schermino. Siamo davvero oltre Fahrenheit 451...


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