Dopo essere stata distrutta nel suo territorio e nelle sue più antiche tradizioni da quasi un secolo e forse più; dopo esser stata inquinata e cementificata in modo orrendo unendosi nella bruttura e lordura nel sistema del "Ma quale Parco della Piana o Parco con Aeroporto", ecco che Prato s'è inventata la bella favola ipocrita dei grani antichi alle Cascine di Tavola, - a un passo dal depuratore di Baciacavallo e assediata da uno dei più significativi elettrodotti italiani, alcuni tralicci del quale si trovano a due braccia dalle finestre dei casamenti delle 'Badie'-, favola per cui ora l'assessore Toccafondi si vede premiata in Regione (ma guarda un po'), e con quali 'ma quanti bei semini Madama Dorè' andrà all'Expo a impastare la bozza pratese.
Si potrebbe dire: meglio molto molto tardi che mai e...troppo poco (granellini!)
Il progetto però, va detto, era partito nell'era Cenni...
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