giovedì 23 luglio 2015

Pisciare in piazza

Al festival del teatro di Santarcangelo, che si presentava stanco da  diversi anni, è sbocciato il solito finto scandalo, questa volta causato dal danza-pisciatore di piazza, che ha risvegliato un po' l'interesse sulla stanca manifestazione.

Simile ad altri casi, come quelli che ammazzavano l'animale in scena, sia cavallo o pesce. "O mamma, scandalo!", e tutti a vedere.

La giovane sindaco della città romagnola ha detto che esiste libertà artistica e non si può sindacare. Già per questa frase, si dovrebbero chiedere le sue dimissioni: per palese menzogna.
Non esiste affatto libertà artistica, anzi non esiste nessuna libertà, men che meno in quel dei festival artistici, di qualsiasi natura siano.
E' tutto deciso dall'alto, altrimenti mica li terrebbero in vita, ci dev'essere il 'ritorno', e se si chiama il tizio che finisce la sua performance con una pisciata, si è ben consapevoli di cosa si vuol fare: rumore e marketing. Da tempo la libertà di natura sessuale è considerata la più innocua, ed è la più accettata dal potere, quella che nasconde la repressione e non lo fa vedere. Anzi, la condisce di presunta libertà.  Tant'è che l'Unione Europea la sollecita d'imperio.
In realtà si ci guarda bene da invitare artisti che davvero potrebbero scuotere nel profondo la grassa provincia romagnola e lo status quo servile del teatro e dell'arte in Italia.

Nella migliore delle ipotesi questo scandalo organizzato è un'altra forma di divertimento, che è quello che oggi si vuole dalla 'kultura'. E in genere dalla vita.


P.S. Sembra che l'artista arriverà anche a Prato...per un nuovo tour dello 'scandalo conforme'. Ovvero come lo scandalo diventa...liquidità.

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