Di nuovo una donna uccisa, una donna che aveva ha una esperienza sessuale occasionale con una persona appena conosciuta. Lui, dopo averla uccisa, ha avuto la misera freddezza di impossessarsi del suo telefonino e di metterci un'altra scheda.
L'affresco che vien fuori è quello di un mondo brutale, usa e getta, dove l'altro 'serve' e su questo nascono gli incontri e le relazioni. Ma questi incontrarsi per strada o altrove in modo fugace è pratica antica!
Infatti, il rapporto sessuale occasionale è esperienza quotidiana per molti, pratica comune in diverse parti del mondo. E perché non dovrebbe esserlo?
Tuttavia, se è concesso all'uomo che possa andare con una prostituta, e dunque con una perfetta sconosciuta, lo stesso non è concesso alla donna. In particolare se la donna va con un uomo di altro 'colore'. Su di lei il controllo sessuale è ancora molto attivo da parte della comunità.
Il processo che la società sta facendo non è contro l'uomo assassino - bianco o nero, regolare irregolare è lo stesso -, ma contro questa donna che voleva vivere - pur bevuta o drogata che fosse e per i suoi sacrosanti motivi- la sua fugace esperienza emotiva e sessuale, in questo caso incontrando purtroppo la persona sbagliata.
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