lunedì 4 gennaio 2016

Ti manca il gancio

Non avrei voluto ancora una volta raccontarvi com'è andata ieri, la quarta replica e molto apprezzata, di Gatta al Lardo, Ragionamento comico sui proverbi; lo faccio ogni volta e credo che presto smetterò di snocciolarvi rendiconti sugli spettacoli.
Comunque, bene; anzi più che bene, visto che la replica era un fuori programma e io  non mi sentissi e non mi senta invece affatto bene a causa del troppo lavoro e degli impegni di questi giorni. 

Gli spettatori, quest'anno, ci dimostrano un amore crescente e non fatico troppo a far finta di stare in forma.

Ma, a parte gli apprezzamenti e le risate, ieri  lo spettacolo sui proverbi ha registrato, oltre i commenti tutti positivi,  uno particolare: "Sei brava, ma ti manca il gancio". Siccome era stato commentato proprio con quella persona, una signora, l'assenza di appoggi e sostegno economico, che insomma il teatro non è agganciato da nessuna parte (ed è per questo che non possiamo fare sconti o ridotti come fa un teatro pubblico), il senso è stato evidente: la bravura da sola non serve, non è sufficiente.

La signora ha perfettamente ragione, ma mia madre, a cui dopo lo spettacolo ho fatto leggere il commento, ha chiosato: "L'unico gancio che hai avuto, è stato il cordone ombelicale che ti stava per strozzare, a tal punto che quando sei nata eri data per spacciata. Ma poi la Gilberta (l'ostetrica) fu rapida a togliertelo dal collo, e tu riprendesti piano piano a respirare. Da allora non te ne ho più visti addosso uno, di ganci. Ed è meglio così".

Grazie anche alla mamma per la sua testimonianza, e soprattutto, il sostegno.


P.S. Domani pomeriggio sono al Magnolfi con un mio 'classico' per ragazzi, "Dina La Vespina", che poi replico anche alla Baracca domenica prossima. Ci vediamo là.


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