Non avrei voluto ancora una volta raccontarvi com'è andata ieri, la quarta replica e molto apprezzata, di Gatta al Lardo, Ragionamento comico sui proverbi; lo faccio ogni volta e credo che presto smetterò di snocciolarvi rendiconti sugli spettacoli.
Comunque, bene; anzi più che bene, visto che la replica era un fuori programma e io non mi sentissi e non mi senta invece affatto bene a causa del troppo lavoro e degli impegni di questi giorni.
Gli spettatori, quest'anno, ci dimostrano un amore crescente e non fatico troppo a far finta di stare in forma.
Ma, a parte gli apprezzamenti e le risate, ieri lo spettacolo sui proverbi ha registrato, oltre i commenti tutti positivi, uno particolare: "Sei brava, ma ti manca il gancio". Siccome era stato commentato proprio con quella persona, una signora, l'assenza di appoggi e sostegno economico, che insomma il teatro non è agganciato da nessuna parte (ed è per questo che non possiamo fare sconti o ridotti come fa un teatro pubblico), il senso è stato evidente: la bravura da sola non serve, non è sufficiente.
La signora ha perfettamente ragione, ma mia madre, a cui dopo lo spettacolo ho fatto leggere il commento, ha chiosato: "L'unico gancio che hai avuto, è stato il cordone ombelicale che ti stava per strozzare, a tal punto che quando sei nata eri data per spacciata. Ma poi la Gilberta (l'ostetrica) fu rapida a togliertelo dal collo, e tu riprendesti piano piano a respirare. Da allora non te ne ho più visti addosso uno, di ganci. Ed è meglio così".
Grazie anche alla mamma per la sua testimonianza, e soprattutto, il sostegno.
P.S. Domani pomeriggio sono al Magnolfi con un mio 'classico' per ragazzi, "Dina La Vespina", che poi replico anche alla Baracca domenica prossima. Ci vediamo là.
P.S. Domani pomeriggio sono al Magnolfi con un mio 'classico' per ragazzi, "Dina La Vespina", che poi replico anche alla Baracca domenica prossima. Ci vediamo là.
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