Memore forse dell'ultima peste che ci fu a Prato nel 1630, fra la zona di Cafaggio e le Badie è nominata via del Lazzeretto, che sfocia nel Macrolotto.
Ci sono andata a comprare un oggetto per il mio prossimo spettacolo.
Una volta uscita dalla fabbrica meta del mio viaggio in città sono letteralmente scappata da uno dei luoghi più inquietanti e inquinanti di Prato, dove non vedi nessuno passeggiare (cammineresti fra enormi tralicci, fabbriche chimiche, tir e tir ?), dove non trovi indicata una via e non sai a chi chiedere, dove c'è uno strano silenzio rumoroso e davvero sembra che la peste non se ne sia proprio andata.
A Prato manca un minimo di senso ecologico, non esistono movimenti politici che lo perorino, tutti devoti a dio lavoro, come abbiamo anche visto nell'ultimo consiglio comunale, dove un consigliere ha cantato la lode del lavoro in barba a tutti gli inquinamenti del mondo. E' così che è stato distrutto il territorio, e la sua cultura.
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