Sono infastidita della continua censura riguardo al mio Turista il barbaro.
Inutile mandare comunicati, non li pubblicano, o li pubblicano male. Anche al debutto è stato così.
Men che meno parlarne a qualche direttore di teatro.
Ci sono argomenti che non vanno 'toccati', e uno di questi è il turismo.
E' la censura, bellezza, non lo sapevi?
Sì, lo immaginavo, ma a questo punto!
No, non se ne può parlare, nemmeno come scherzo!
Ben altro trattamento per i teatri impoltronati, o degli amici, anche se presentano spettacoli scipiti, noiosi, anticonformisti conformisti, confezionati!
Ma ostacolando il lavoro dei piccoli e indipendenti, mettendo a tacere o in sordina il loro lavoro di ricerca, alla fine annullate anche il lavoro degli impoltronati eccetera. E il turismo stesso!
La censura, a vari livelli, fa morire tutto.
Ma vallo a dire ai direttori, ai responsabili, agli assessori eccetera!
Molti di loro non intendono se non il loro bieco interesse, sono miopi.
Comunque, sabato 14 aprile, ore 21 a La Baracca c'è Turista il barbaro.
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