I diarchi regnarono per qualche mese sull'Italia.
La prima cosa che decisero, di comune accordo con la quadra, è che la politica doveva essere eliminata. Tutto avveniva per e con il popolo, direttamente a contatto tele e tale altro.
La seconda cosa che decisero è che pertanto la politica non serve più.
La terza cosa che decisero è che pertanto la cultura, e tutti quei pagliacci, non servono più.
La quarta cosa che decisero è che l'economia la facciamo noi.
La quinta cosa che decisero è che avrebbero fatto finta di andare d'accordo, ma ognuno doveva pensare ai cazzi - letteralmente - suoi.
La sesta cosa che decisero è che avrebbero buttato fuori chi non era di dentro.
La settima cosa che decisero è che avrebbero messo dentro tutti quelli che stavano fuori.
La ottava cosa che decisero è basta con le donne al potere, ma al sommo piacere, botte e figliolanza.
La nona cosa che decisero è che il bianco è un colore luminoso che contiene tutti i colori.
La decima cosa che decisero è che il nero non esiste.
L'undicesima cosa che decisero è che il giallo può esistere, visto che paga bene.
La dodicesima cosa che decisero, visto il traffico bloccante, fu una grande autostrada su pei mari.
La tredicesima cosa che decisero, visto il traffico mercante, fu una grande ferrovia su pei monti.
La quattordicesima cosa che decisero fu che i russi erano i nuovi americani.
La quindicesima cosa che decisero fu che la Chiesa Cattolica è in saecula saeculorum, ma con qualche interruptiorum.
La sedicesima cosa che decisero è che il turismo è fonte sacra.
La diciassettesima cosa che decisero è che la scienza la scrivi senza i, se io l'ho scritta così.
La diciottesima cosa che decisero fu che i proverbi tipo "non c'è due senza tre" sono eliminati per decreto.
La diciannovesima cosa che decisero è che i ministri sono un opzionale, solo se e chi mi pare.
La ventesima cosa che decisero fu che i numeri siamo noi.
La ventunesima cosa che decisero...
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