Mi segnalano che il Comune di Prato organizza il Festival di Natale (con vip che costano - e poi fanno storie sui miei cachet!), che prevede uno spettacolo su Leonardo di un tizio specializzato in paranormale televisivo.
Ma noi lo spettacolo su Leonardo (Leonardo, diario intimo di un genio) l'abbiamo già fatto e con notevole successo la scorsa estate a Palazzo Datini. L'assessore è stato magnanimo, al solito...Tra l'altro il testo è datato 2011, quando di cinquecentenari non se ne parlava proprio, e che messo in scena già allora!
Certo l'assessore non l'ha visto (come non hanno visto quelli che lo hanno preceduto), ché il mio teatro-peste con raccolta firme non è il suo genere. Per questo mi tolgono i punti! Ma certamente assisterà a questo epifanico vincesco che lui ha evocato...
Il genere dell'assessorato in questione, come di molti altri in Italia, eh!, è evidentemente la televisione, la cultura paranormale, il trendismo di un giornalista che, benedetto da angeli altrettanto televisivi, dopo aver sfornato un libro - ne ho letto qualche pagina, santi numi mantovani!..., va anche in scena!, e conforta dicendo che anche noi oggi possiamo essere Leonardo, cioè geni!
Balle.
In questo genere di società, che i nostri assessoranti contribuiscono a far esistere nel suo non-essere, nessun Leonardo, nessun artista che tanto osanniamo, potrà mai tornare.
2 commenti:
Invece di paranormale, l'assessore avrebbe potuto - e non lo ha fatto - venire a sciacquarsi in Baracca (Manzoni docet!) su temi di Scienza e Spazio e Lavoro e Future tecno-alienazioni come dal mio "Porchetta Mission", che al Sud ha fatto un botto, anzi un micro BIG-BANG, per stare in argomento.
Ma l'odore di stallatico qui a Casale evidentemente offende le narici nobili dei complementari della cultura...
L'assessore talvolta non presenzia nemmeno a spettacoli da lui stesso "commissionati" e sollecitati. E penso ciò dica tutto, sia dell'approccio che dell'attitudine.
Posta un commento