Andrò a vedere la mostra Viaggio nella Terra dei Rasna al Museo Civico Archeologico Bologna. La dicono imperdibile.
Ne parlavo proprio ieri con un conoscente, e oggi mi mandano due foto! Ma ero già andata a controllare sul sito della mostra vivendo la solita delusione.
Come testimoniano fotografie la cosiddetta città Etrusca di Gonfienti vi appare in tutto in suo splendore: sono stati messi nella stessa teca-tetto l'Offerente di Pizzidimonte- venduto agli Inglesi - e la Kylix - questa a chi sarà venduta? -, insieme ai meravigliosi attingitoi tipici proprio di Gonfienti ed altre meraviglie, e però nella cartina dei luoghi etruschi che si osserva sul sito della mostra stessa, Gonfienti non è citata!
Ma come, ci sono i reperti, e che reperti!, e il luogo non è evidenziato? Nella terra dei Rasna Gonfienti è uno spettro (o al massimo, una zona di scavo di un interporto dell'antichità)!
D'altronde, se passate sulla Perfetti Ricasoli, la strada che da Prato va verso Firenze, e che costeggia la zona archeologica, vi prende lo sconforto. Là, tra TIR e Centri Commerciali e tralicci dell' 'alta elettricità', (con un fondo stradale che si fa impraticabile dopo il Ponte Lama), si capisce che mai potranno far nascere in quel luogo il Parco Archeologico; che, piuttosto, quella striscia di terra al buio che inquieta l'Interporto di notte è pronta per essere saccheggiata dalle ruspe della speculazione.
Foto di GAC |
Foto di GAC |
http://www.etruschibologna.it/
P.S. Nel catalogo del sito se ne parla, ovviamente, visto che c'è tanta teca! Mi chiedo davvero se di Gonfienti se ne parli ancora come una proto-Prato, una città di commerci eccetera. Come a giustificare l'interporto di oggi. Saprò essere più precisa quando vedrò la mostra.
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