Ricevo e pubblico presentazione e programma del prossimo convegno La strada del Ferro sull'antica strada transappenninica degli Etruschi, che avrà luogo a Loiano (Bologna) il prossimo 21 luglio.
LA STRADA DEL FERRO
(Loiano BO, Palazzo Loup Hotel, 21 luglio 2020)
COMUNICATO STAMPA
L’incontro tra associazioni culturali, toscane ed
emiliane, offre oggi un’occasione di confronto e di studio che suggella, nel
segno dell’antica Strada ‘transappenninica’ del Ferro che gli Etruschi idearono
e completarono nel corso del VI sec a.C., l’avvio di un comune progetto di
ricerca fondato sulla conoscenza e la rivalutazione di luoghi che rappresentano
la nostra più radicata identità, fondata sul rispetto della natura, il sapiente
ed equilibrato utilizzo delle risorse del territorio, la riscoperta delle
tradizioni, anche le più antiche, in chiave di sviluppo sostenibile e di
rigenerazione dei valori e, soprattutto, il significato autentico di luoghi unici,
di grande ristoro per l’anima.
La Strada del Ferro costituiva una grande arteria
di collegamento che, dalla fusione delle dodecopoli etrusche, tirreniche e
padane, andava a sancire la nascita di una nuova nazione italica,
realizzando una congiunzione sul piano
geografico tra il Mar Tirreno (Pisa) e l’Adriatico (Spina) di straordinaria rilevanza
storico culturale e sorprendente attualità che si andrà nei secoli a saldare
con la storia di Roma.
Le straordinarie scoperte archeologiche della fine del
secolo scorso, riguardanti entrambi i versanti appenninici, da Gonfienti
(Prato) a Kainua (Marzabotto), hanno riacceso prepotentemente sul piano
scientifico quello che già le popolazioni locali, specie le comunità insediate
nelle valli, di qua e di là dell’Appennino, da sempre ‘sapevano’ attraverso le memorie orali
e le storie domestiche raccontate intorno al focolare. Oggi, in chiave di
rilancio economico e di riscoperta di quelle terre attraversate dalla grande
arteria etrusca è possibile creare una nuova ricchezza che passa per la
valorizzazione del turismo lento, della filiera agro-alimentare, dell’artigianato
locale e del commercio dei prodotti tipici.
Per scoprire il fascino autentico della storia delle
origini e l’indiscutibile ‘bellezza
evocativa’ delle nobili ascendenze proprie della civiltà degli Etruschi,
artefici della Strada del Ferro che lega le terre di qua e di là
dell’Appennino, è necessario ripercorre
le vicende del passato remoto, in un viaggio a ritroso di oltre 25 secoli, scoprendo attraverso anche
i paradossi che solo la conoscenza della storia può farci capire, com’è nato il
fertile incontro tra la civiltà mediterranea qui personificata dagli Etruschi e
quella nordica, indoeuropea, dai Celti, che ha contributo alla nascita della
nazione italica.
Nel corso dell’incontro saranno presentate a cura
dell’Associazione “Ilva/Isola d’Elba -via Etrusca del Ferro” due
relazioni, rispettivamente curate dal prof. Giuseppe Alberto Centauro e dal
prof. Mario Preti, per dar conto delle più recenti scoperte che hanno accompagnato
una sorta di nouvelle historie dell’archeologia, qui affidata alla
lettura documentata dei segni impressi sul territorio dal Progetto «per costruire architetture, per pianificare città e per
modellare territori che ripeteva sulla terra la Forma matematica
dell’Universo», fondato sui precetti dell’Etrusca Disciplina.
Kainua |
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