"Evitate spostamenti inutili, restate a casa il più possibile", dice il ministro della Salute Speranza...
L'obbiettivo non è soltanto preservarci dal virus, ma andare verso una direzione ben precisa: la scomparsa della realtà, l'eliminazione del contatto, la distruzione della cultura "dal basso". Tutto deve provenire dall'alto, avrà valore solo quello.
Trascrivo qui il messaggio che in parte abbiamo letto al pubblico sabato scorso, alla seconda replica de La Cervelliera:
"Innanzi tutto grazie per esser qui. Questo è un momento difficile per tutti, e la vostra presenza è preziosa.
Faremo il possibile per andare avanti, perché questo teatro, La Baracca, è un piccolo presidio di civiltà e di cultura fuori dal coro, non gestito né ammaestrato dall'alto.
Stiamo valutando forme di lotta civile contro l'inciviltà e l'incultura.
E anche contro la scomparsa della realtà, che sempre essere il nostro prossimo destino, voluto dall'alto ancora una volta;
nella realtà non siamo manipolabili, controllabili, fuori, ossia nella rete, sì.
Ci siamo cascati tutti pensando che fosse l'Eldorado.
Presto vedrete i vostri film solo su Netflix o altre piattaforme che vi faranno amare; e film in fondo tutti uguali, perfetti tecnicamente, magari con tematiche appropriate, anche sociali e impegnate (sic!); ma è un inganno, ché ci imboccheranno tutti nello stesso modo, con quei pensieri e quelle emozioni che solo devono essere.
Non pratico l'apocalisse, non amo il catastrofismo.
Presto non vedremo nemmeno più il teatro, o lo vedrete sempre da remoto.
I luoghi fisici stanno scomparendo.
Non si tratta, ripeto, di essere apocalittici; come molta altra cultura, anche nel senso di abitudini, come sono scomparsi e stanno scomparendo i negozi, cinema e teatri sono destinati a morire, a parte casi particolari.
E quindi spengiamo i cellulari e accendiamo il cervello.
Mai spettacolo (La cervelliera) fu più appropriato....".
(M.E.)
1 commento:
E in tutto questo, la Ministra dell'Istruzione si incaponisce nel far svolgere il Concorso straordinario per la Scuola pubblica, in un momento storico in cui il buon senso e la coerenza suggerirebbero un prudente rinvio. Senza contare il fatto che non hanno previsto prove suppletive per chi dovesse essere messo in quarantena preventiva o simili. Se queste paiono cose tollerabili in uno stato di diritto, ditemi voi.
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