lunedì 31 gennaio 2022

Le schiavesche patenti

 


"Le schiavesche patenti" definiva Vittorio Alfieri il passaporto.
Chissà come avrebbe definito il "greenpass"!
Per essere più libero diventò apolide e si tolse di dosso parecchia nobiltà e beni. Altri stampi. Questi nostri si legano agli scranni non per studiare l'italiano, come fece lui, ma per continuare a stare, quanti indegni!, in Parlamento.
Con la scusa che è noioso, a scuola e in nessun luogo l'autore del Misogallo è letto o rappresentato. Ma basta scorrere qualche suo scritto, e subito si capisce perché:
«Il mio nome è Vittorio Alfieri: il luogo dove io son nato, l'Italia: nessuna terra mi è Patria. L'arte mia son le Muse: la predominante passione, l'odio della tirannide; l'unico scopo d'ogni mio pensiero, parola, e scritto, il combatterla sempre, sotto qualunque o placido, o frenetico, o stupido aspetto ella si manifesti o si asconda.»

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