lunedì 10 ottobre 2022

8a Camminata per Gonfienti, come è andata

Si poteva pensare, dopo l'istituzione del Museo di Gonfienti a Campi Bisenzio, a un fallimento della Camminata. Che senso ha 'camminare' se poi i Lorsignori fanno quello che vogliono e portano altrove quello che appartiene alla città di Prato?

Ma richiamandoci alla Convenzione di Faro del Consiglio di Europa, come ci ha indicato il Prof. Centauro, riteniamo che sia ancora possibile dare forza e significato alle azioni dei cittadini, indipendentemente dalla prepotenza con cui il potere impone le proprie scelte, sulla base di discutibili e a volte presunte maggioranze.

Alla fine abbiamo composto un gruppo di 25 persone (qualcuno si aggiunto durante la Camminato, altri è tornato indietro al Lavatoio eccetera), non pochi, se si considera il difficile e confuso tempo presente.

Affrontando un percorso nuovo il professore ci condotto all'interno Castello dell'Imperatore, e ha spiegato come le misure e la direzione della costruzione federiciana siano sovrapponibili alla cosiddetta Domus di Gonfienti o viceversa. Poi, come negli anni precedenti, ci siamo fermati nei pressi di Ponte Petrino, ma questa volta passando per Via Firenze, sul viale Lungo Bisenzio, lato Stadio, lungo la vecchia Cassia diciamo, e poi di nuovo, fermi a Villa Niccolini nei pressi del Lavatoio del '700, dove a questo punto auspichiamo di veder sorgere almeno un Centro Visite del Parco Archeologico di Gonfienti.

Mancano ancora completamente i cartelli che indichino ai cittadini e agli assenti turisti in città la strada per gli scavi eccetera.

Quando li metteranno, dopo la costruzione del prossimo centro commerciale a far ombra agli scavi?

Non siamo arrivati esattamente all'ingresso dell'area archeologica a causa dei lavori sulla ciclabile, ma comunque abbiamo potuto scorgere gli scavi, e proprio di questi giorni, sullo sfondo.

Ricordiamo che sotto Villa Niccolini, tra l'altro munita di  bel giardino davanti all'edificio già ristrutturato e pronto all'uso, corre il famoso decumano etrusco. Quale luogo migliore sarebbe per i cittadini e i turisti?

Infine, come ha giustamente ricordato il Prof. Centauro, è l'ora di dare finalmente risalto anche alla Villa Romana accanto alla Domus Etrusca, chissà la famosa Ad Solaria, stazione di posta proprio sulla via Cassia indicata dalla Tabula Peutingeriana, prima che altri scempi la stacchino definitivamente dalla zona archeologica, consegnandola al Signor Oblio.

Le foto che pubblico sono mie e soprattutto di Franco Focosi,  angelo custode del territorio di Prato e come ogni anno anche della Camminata.

Curiosità: puntualmente e fin dalla prima edizione, quando ci incontriamo in Piazza del Comune, ci saluta immancabilmente o l'una o l'altra forza di polizia.

Era presente, e ci ha acocmpagnato per tutta la Camminata, il  giornalista Amistà del settimanale BisenzioSette, che venerdì pubblicherà un articolo.














                                        Foto
 davanti a Villa Niccolini


                                           
Scavo di Villa Niccolini, decumano etrusco

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