Ricordo i prossimi appuntamente della Baracca di Prato:
Sabato 22 ottobre torna IL POETA E' UN BANDITO (e sfido tutti a sostenere il contrario e nonostante tutti i premi di poesia a cui partecipate).
Venerdì 11 e sabato 12 novembre debutta CIMITERI (primo spasso per l'aldilà). L'argomento è meno scontato e triste di quello che sembri, ma niente stile Halloween.
C'è poi, domenca 9 dicembre, la 8a Camminata per Gonfienti, la città etrusca di Prato, che ha il museo a Campi Bisenzio. Ma di più! Ancora non c'è un cartello, una indicazione, nulla che a Prato la indichi dopo oltre vent'anni dalla sua scoperta! (O l'avete messo ieri insieme alla ciclabile?). Sembran novelle. Tanto per farvi capire come si vive il tutto. Sono i misteri, però abbastanza noti a tutti ormai, della politica.
Si parte da Piazza del Comune alle ore 15, puntualissimi, con un tragitto un pochino diverso dal solito.
Questa non costa nulla.
Il teatro sì. Il teatro va pagato, perché è lavoro, fatica. E poi noi non riceviamo più un centesimo pubblico da quando la Regione Toscana ha cancellato il circuito dei piccoli teatri, Sipario Aperto, idea di rete territoriale di teatro dal basso creata da Lanfranco Binni (https://www.lanfrancobinni.it/) e che Fulvio Silvestrini aveva sostenuto nonostante non risulti, cultura dal basso che la politica stile aziendale e uniformante ha distrutto.
Da oggi il Teatro La Baracca sarà anche un...teatro malaparte: sia perché mi piace che lo scrittore pratese abbia dedicato uno spazio teatrale - e nessun teatro finora riporta il suo nome - sia per il senso proprio delle parole "mala" e "parte", che ci sembrano adatte al difficile percorso del Teatro la Baracca.
Ad maiora.
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