venerdì 11 ottobre 2024

Cancellati: e nasce un sorriso etrusco...

Notizia: il Comune di Prato aderisce al Tavolo dell'Archeologia per Gonfienti: come al solito, dopo una Camminata, ecco che qualcuno si dà da dare e mostra che c'è interesse e attività per la zona archeologica di Prato.

Naturalmente non una parola su quello che finora NOI abbiamo fatto.

Già.  Tanto per cambiare. Ma non vi vergognate?

Una delle cose di cui parlerò domani allo spettacolo Gli Etruschi non parlano, gli Etruschi non esistono, è proprio questa: la cancellazione della memoria, il suo meccanismo da parte dei vincitori.

In questi anni sono mai state riconosciute le 10 Camminate, le firme del Museo Etrusco, il nostro impegno, davvero profuso a piene mani almeno dal 2003 a questa parte con varie e diverse attività, prese di posizione, in qualche caso aggressioni e dileggi!

Tutto cancellato, come se non fossimo mai esistiti. Come se non avessimo fatto niente. 

E secondo voi perché? Sul viso nasce un sorriso etrusco...

A margine poi faccio una osservazione economica: la partecipazione delle associazioni è molto lodevole, anzi lodevolissima, ma non deve precludere le assunzioni, non può sostituire il lavoro, che deve essere pagato: parlare di turismo per Gonfienti significa anche questo, assumere personale, dare lavoro e pagarlo, a vari livelli. Questo, tra l'altro, è vero turismo e impegno per il territorio: bisogna creare progetti, continuità, programmi culturali per il futuro.

Qui e sopra "Laris Pulenas" a Poggio Castiglioni, Prato nel 2008


Prato, il Comune aderisce al tavolo dell'archeologia per valorizzare l'area di Gonfienti

Da La Nazione, Prato, 10 ottobre 2024 - Il Comune di Prato ha aderito alla proposta della Soprintendenza di creare un “tavolo dell’archeologia”, ovvero un appuntamento periodico in cui le istituzioni del territorio e i vari soggetti dell’archeologia pratese, tra cui le Università di Firenze e di Tübingen che stanno eseguendo importanti ricerche a La Retaia, possano incontrarsi per costruire strategie condivise per favorire la ricerca, la tutela e valorizzazione dei beni archeologici di Prato. La proposta è arrivata al termine dell'incontro di stamani in Comune tra la sindaca Ilaria Bugetti, l'assessore ai Lavori Pubblici e Patrimonio Marco Sapia, il presidente del Gruppo archeologico l’Offerente Maurizio Bini e i funzionari della Soprintendenza Massimo Tarantini, responsabile della tutela archeologica per la provincia di Prato, e Arianna Vernillo, responsabile per il sito archeologico di Gonfienti.

Nell'incontro si è parlato innanzitutto delle ricerche nel grande abitato etrusco di Gonfienti, affrontando anche il tema della valorizzazione del sito, ma non solo: Prato presenta infatti numerose e importanti testimonianze ancora tutte da indagare, una storia che inizia addirittura con l’uomo di Neanderthal, come testimonia il nuovo spazio espositivo aperto nel maggio scorso al piano terra di Palazzo Pretorio “ Prato prima di Prato” che espone 120 reperti archeologici, dalla preistoria all’età tardo antica, provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti. Oltre alla creazione del nuovo spazio, entrato a far parte della collezione permanente del Museo di Palazzo Pretorio, un'altra importante novità è l'impiego dei volontari dell'associazione L'Offerente nelle aree scavi di Gonfienti e La Retaia come supporto logistico ai ricercatori e nello spazio espositivo e laboratorio di restauro e diagnostica della Soprintendenza realizzato al Mulino di Gonfienti per accompagnare i visitatori e garantire apertura, chiusura e guardiania. Sono già tante infatti le scuole che hanno visitato l'area, che suscita un interesse sempre più ampio.  

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