lunedì 10 gennaio 2011

Baruffe pratesotte

Viene da sorridere leggendo le cronache pratesi in questi giorni. Il governo della città tremerebbe, critiche da parte dei 'finiani' che fanno la vocina grossa a imitazione di quanto accade a Rom(ett)a, le spade in alto della Lega a difendere il sindaco, i discorsi rituali del Centro Sinistra che fa finta di non essere mai stato al governo della città e si permette di sentenziare! E ancora con questa favola che Cenni sarebbe un sindaco 'civico'.

Ma davvero pensate che i pratesi lo credano?
In realtà, se il sindaco Cenni se ne andasse, chi se ne accorgerebbe?

Come il Romagnoli che lo ha preceduto, sfumato nel nulla dell'avvicendersi dei paria alle cariche politiche, esattamente come quello, non sappiamo veramente chi sia colui che si presume ci rappresenti. Cosa rappresenta poi se non ciò che non deve essere modificato?

Il gioco delle parti del potere è ormai incommentabile, prevedibile e scontato e quindi ogni altra aggiunta è superflua.

Nessun commento:

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...