lunedì 10 gennaio 2011

Una strada di campagna simbolo della città

Voglio parlare di una strada.
E' quella strada che costeggia proprio le Vanne, l'impianto fotovoltaico che stanno costruendo in questi giorni e di cui ho parlato in questo blog.
La strada in sostanza è di campagna, ma serve da collegamento fra due province, Prato e Pistoia; fra Prato e Quarrata e in qualche caso anche Poggio a Caiano, Seano; in sostanza è di collegamento fra l'uscita Prato Ovest e la statale 66 che collega Pistoia con Firenze.
Quando, più di dieci anni fa, Massimo Carlesi era presidente della Circoscrizione Prato Sud  gliene parlai, e lui mi disse che la strada, già allora molto traffi-affaticata  (e prima ancora che costruissero il casello di Prato Ovest), sarebbe presto tornata a essere strada di campagna, perché avrebbero costruito la variante (la  costruenda Tangenziale Ovest, ossia quella che ha distrutto le Pantanelle, tanto per capirci).
Oggi la situazione della strada di campagna è o-scena e pericolosissima. La percorrono anche TIR che  invece di andare all'Interporto (ma vedi un po', quest'Interporto etrusco non sarà  un vero e proprio bluff? non doveva eliminare il traffico del Tir in città?) vanno al Macrolotto di Iolo. Si vedono ogni tanto smarrirsi camionisti tedeschi o bulgari, che si fermano bloccando tutto, stupefatti su quale Italia abbiano imboccato.
La strada è trafficata come una superstrada, ma piena di buche e buia e stretta, e non si può percorrere né in bici né tantomeno a piedi; su un lato c'è il fosso senza protezione; dall'altra parte dossi e buche e altri disastri, fra cui i pochi pali della luce, quelli vicino alle case, sul procinto di cascare addosso a qualcuno.
E' una strada che  racconta molto sull'attuale e sulle precedenti amministrazioni di questa città.

Mentre l'impianto fotovoltaico cresce e si espande, simbolo di modernità e affari, la strada è ormai un dirupo, usata come una vecchia baldracca che nessuno più rispetta e cura. Così l'adiacente zona di Bigoli, un tempo  (fino a pochi anni fa io stessa ci camminavo e ora impraticabile) una zona bellissima piena di animali, in particolare uccelli che sostavano sul laghetto che ora hanno prosciugato.

(Ricordo che gli amministratori hanno speso soldi e soldi per fare Prato Incontra e i manifesti col 'refrain': "se vuoi bene alla città vivi il centro". Aggiungo: e abbandona o violenta tutto il resto, si può fare).

Nessun commento:

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...