giovedì 22 settembre 2011

Leonardo, diario intimo di un genio


Prima Nazionale
Teatro La Baracca, Prato
Sabato 24 settembre, domenica 25 settembre ore 21
LEONARDO
DIARIO INTIMO DI UN GENIO
Con Carlo Monni
Scritto e diretto da Maila Ermini
(anche nelle vesti di Caterina, madre di Leonardo).
Produzione Teatro La Baracca
Costumi Sartoria Teatrale Monaco
Il testo delle canzoni è tratto dagli scritti di Leonardo. 
Le musiche sono di Maila Ermini
  
Il Leonardo rappresentato da Carlo Monni offre caratteristiche di peculiarità.  Per due ordini di motivi.
Una rispetto alla figura di Leonardo, l’altra rispetto all’attore che lo interpreta.
Leonardo qui è visto in modo del tutto inconsueto, come a ripercorrere un diario intimo che mai scrisse.
In questo suo viaggio nel passato – l’artista è visto già vecchio nel momento di partire per la Francia,  sua ultima dimora- Leonardo rivela il suo pensiero, l’ideologia:  professa  una moderna concezione estetica, che nega il principio di autorità e si richiama alla Natura, rifuggendo ogni artificio e inganno;  ricorda i rapporti con i potenti, difficili e mai del tutto oggettivati nella loro contraddizione, spesso conclusi in repentine e inspiegabili fughe, e della solitudine che sempre lo accompagna. Anzi, che ha deciso di scegliere.
Nell’opera trapela forte l’animo arguto, l’amabilità, il gusto divertito di Leonardo nei confronti della vita, e l’umanità, il grande amore per gli esseri umani, e, aspetto insolito per il tempo suo, per gli animali.
In scena, a suo fianco sta – anacronisticamente -  la madre Caterina, interpretata dalla stessa autrice, madre del popolo ingannata nell’amore,  ma sollecita e piena di meraviglia per il figlio inafferrabile e bello, strumento anch’essa della misteriosa Natura.

Leonardo interpretato da Carlo Monni sorprende, se si pensa alla sua fama di attore vernacolare. Ma la scelta non appare così peregrina se si considera il suo ‘antico parlare’, che riporta in vita una fiorentinità arcaica, potremmo dire rinascimentale, anche attraverso movenze  popolari e veraci; se si pensa che la prosa di Leonardo è aliena da ogni retorica e tutta aderente alle cose e si rifà al linguaggio parlato: colorito, robusto e conciso.
Carlo Monni non appare interprete peregrino, se ancor più si pensa al Leonardo arguto, che scrive facezie per intrattenere il pubblico, per divertirlo; insomma, al Leonardo che dice battute, che è quello ignorato da certa storiografia accademica, da lui spesso detestata, che del genio ha tramandato solo l’immagine morale e apollinea.
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Teatro La Baracca, via Virginia Frosini, 13 – 59100 Prato
Telefono 0574-812363   -labaracca@tin.it
Ingresso 10 euro.


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