lunedì 26 settembre 2011

Note a margine sullo spettacolo "Leonardo, diario intimo di un genio"

Banalmente si potrebbe scrivere: è stato un successo. Due giorni di tutto esaurito.
Ma questo è il modo di parlare e di scrivere di chi deve far risuonare la gran cassa. A me non serve.
Le difficoltà che ho incontrato nel far interpretare Leonardo a un attore così anomalo come Carlo Monni credo si possano immaginare se solo lo si conosce; eppure egli è riuscito a portare a termine egregiamente la grande sfida di confrontarsi seriamente con l’artista per eccellenza.
Ho scelto l’attore mossa dall'idea di offrire di Leonardo una visione non convenzionale, per togliere  l’aura mitologico-mediatica che lo circonda, situandolo in un contesto familiare, intimo, lontano dai fasti e dalle corti.
Lontano dallo stereotipo questo nuovo Leonardo è foriero di più fresche veraci interpretazioni della sua opera e della sua figura.
Il pubblico ha giudicato positivamente, ha capito e gustato dell’idea provocatoria che ha unito Leonardo all’attore Monni applaudendo caloroso.

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