giovedì 20 ottobre 2011

Ballata del black bloc ovvero della prima fine del mondo

Oh, io sono un black bloc
Mi vesto di incazzato nero
Ecco il vestito più vero
Posso essere un infiltrato
Figlio di un agente compagno di reato
Posso essere un pargolo bene educato
Smarrito dal babbo e dalla mamma in ufficio
Posso essere una bambina
Che andava a scuola bellina
Ma ora non più il gioco si fa serio

Oh,  ci vestiamo di scuro
Siamo incazzati neri
Perché ci hanno rubato il futuro
I debiti ce li abbiamo sulla testa
E pesano come macigni
Dobbiamo pagare per loro
Siamo senza futuro!

Quelli che hanno preso
I ragazzi la faranno per noi
Così è stato così è sempre
Non si punisce il reato

Ritorneremo la prossima volta
Sfasceremo le vetrine
Le macchine le cantine
Sfasceremo la città.
Da New York ad Atene
Ecco i nuovi moti
Le nuove sirene

Le banche non son più luoghi sicuri
e i tuoi soldi triturati in
in siti oscuri.

Nessun commento:

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...