mercoledì 26 ottobre 2011

Teatro, cinema, arte, tutto senza fantasia: ma nessuno ha il coraggio di parlare (forse qualcuno sì?)

Nessuno ha il coraggio di parlare. Al massimo ciaccolano. Parlano male, spettegolano. Fanno 'gossip'. E' questa la cultura che sanno organizzare.
Nei teatri pagati con i nostri soldi, a fare classici, con nomi famosi, recitano bambini e ragazzine insignificanti o che ancora devono andare a scuola. E tutti vanno a vedere! Oppure compagnie raccomandate o 'amiche'.
Gli assessori alla cultura sono a Vienna vestiti da Strega a parlare dei  propri premi mentre la cultura e il 'sistema' crolla. Gli artisti lecchini applaudono nella vana speranza che cada qualche briciola dal ricco banchetto. Saranno trattati a calci nel sedere.
Organizzatori sinistri, presuntuosi vuoti e tronfi, giovani e vecchi, vivacchiano nella speranza di tempi migliori, pronti a pugnalare al momento opportuno. Tutti raccomandati, anche da fuori Regione.
Sipario Aperto, il circuito dei teatri regionale che doveva essere alternativo, che qualcosa era riuscito a far vivere, lo stanno per affossare.
Noi non moriremo, tuttavia, anche se siamo poverissimi;  e se moriremo, non consolatevi, sarà solo insieme a voi.

Intanto un nostro fedele lettore ci invia questo link (grazie!), un articolo del Corriere della Sera: "Se il teatro senza fantasia punta sempre su Shakespeare" e aggiunge: bisognerebbe scrivere a sto' Cordelli di andare alla Baracca. Caro amico: a parte il pubblico, dinosauri cornacchie e struzzi non li abbiamo mai visti alla Baracca.
http://www.corriere.it/cultura/11_ottobre_25/cordelli-teatro-senza-fantasia%20_94e5ccfc-feee-11e0-b55a-a662e85c

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