Recentemente Augias, in una sua famosa trasmissione, ha chiesto scherzosamente se Cenni fosse un po’ tonto. La domanda era rivolta al nostro assessore provinciale alla cultura e allo sviluppo Edoardo Nesi, fresco di vincita dello Strega che, da rappresentante del sistema qual è nonostante le vesti da progressista-buonista, ha difeso il nostro primo cittadino seguendo un preciso schema delle parti. Lo ha difeso per dovere diplomatico, e per altro.
Cenni, che in questi ultimi giorni sta in disparte almeno agli occhi dei cittadini, si sta silenziosamente preparando a uscire dall’empasse in cui è entrato, stretto fra i pretoriani di un PdL in rotta, una Lega slegata e un PD compromesso.
Sta pensando a una lista civica. Anche perché per lui non ci sono altre possibilità serie per restare in campo, soprattutto prevedendo lo sfascio dei partiti al governo e all’opposizione.
Sicuramente sarà con lui Milone, che recentemente in un incontro pubblico, ha puntualizzato di non aver mai avuto nessuna tessera, smarcandosi dalla giunta.
E forse qualche altro assessore di oggi, a cui fa gola esserci anche domani per continuare a stare sulla ribalta, e magari di altra banda, potrebbe essere con lui.
La lista civica di Cenni non sarà certo come sono state le ultime nostre, armate brancaleone, ma avrà ben altro potere e forza.
Lo stesso stanno pensando il Renzino, rex florentinus, e altri…piccoli e grandi: l’ordine è per tutti, da Nord a Sud, star pronti a saltare il fosso.
Ah, se ne vedranno delle belle!
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