giovedì 6 ottobre 2011

Il futuro di Cenni

Recentemente Augias, in una sua famosa trasmissione, ha chiesto scherzosamente se Cenni fosse un po’ tonto. La domanda era rivolta al nostro assessore provinciale alla cultura e allo sviluppo Edoardo Nesi, fresco di vincita dello Strega che,  da rappresentante del sistema qual è nonostante le vesti da progressista-buonista, ha difeso il nostro primo cittadino seguendo un preciso schema delle parti. Lo ha difeso per dovere diplomatico, e per altro.

Cenni, che in questi ultimi giorni sta in disparte almeno agli occhi dei cittadini, si sta silenziosamente preparando a uscire dall’empasse in cui è entrato, stretto fra i pretoriani di un PdL in rotta, una Lega slegata e un PD compromesso.

Sta pensando a una lista civica. Anche perché per lui  non ci sono altre possibilità serie per restare in campo, soprattutto prevedendo lo sfascio dei partiti al governo e all’opposizione.

Sicuramente sarà con lui Milone, che recentemente in un incontro pubblico, ha puntualizzato di non aver mai avuto nessuna tessera,  smarcandosi dalla giunta.

E forse qualche altro assessore di oggi, a cui fa gola esserci anche domani per continuare a stare sulla ribalta, e magari di altra banda, potrebbe essere con lui.

La lista civica di Cenni non sarà certo come sono state le ultime nostre, armate brancaleone, ma avrà ben altro potere e forza.

Lo stesso stanno pensando il Renzino, rex florentinus, e altri…piccoli e grandi: l’ordine è per tutti, da Nord a Sud, star pronti a saltare il fosso.

Ah, se ne vedranno delle belle!

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