domenica 13 novembre 2011

Presidente Rossi: ecco come muore l'economia culturale toscana

Questo è un curriculum che ho ricevuto stamani. Ne ricevo a decine così. Questo messaggio mi viene da Carrara.

"Spettabile Compagnia

Negli ultimi anni l’attività teatrale nella mia città, Carrara, è
andata riducendosi sempre di più e, ad oggi, nell’intera provincia di Massa
Carrara tutti i teatri veri e propri sono, di fatto, chiusi.

Scrivo quindi a questa e ad altre compagnie nazionali per propormi,
nel caso avessero la necessità di un tecnico con esperienza pluriennale.

A seguire, il mio curriculum, praticamente completo. Posso essere
contattato all’indirizzo di posta elettronica da cui scrivo ed al numero di
cellulare ...., attivo prevalentemente nei giorni lavorativi della settimana,
al mattino."

Questi sono i disastri, signor Presidente Rossi, che oltre a quelli assoluti della dittatura telecratica berlusconiana, si sommano ai vostri della Pseudo Sinistra monopolista dal pensiero unico, lottizzatrice, fintamente salvifica, che avete di fatto lasciato in vita solo i teatri gestiti dalla Fondazione Toscana Spettacolo, uccidendo tutti gli altri (di piccoli siamo rimasti solo noi della Baracca in Toscana o poco più) oltre ai mega teatroni di facciata che stanno implodendo su se stessi.
Ecco la morte della economia culturale toscana.
Stiamo aspettando, oltre alla morte del Patriarca, anche quella degli altri. Abbiamo bisogno di una politica diversa, di una pianificazione culturale che ci dia respiro, non che ci soffochi.

m.e.

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