Nichi Vendola asserisce: «L’antipolitica non è l’antidoto
alla cattiva politica è la sua variante più pericolosa perchè mette
sul piedistallo l’epopea e la retorica di un demiurgo, di una personalità che
propone il proprio carisma come una sorta di esorcismo e attraverso le bestemmie
salvifiche pensa di voler far sparire il mondo dei cattivi. Per questo
serve un’alternativa forte di buona
politica che metta insieme il valore della
democrazia e la centralità
di una giustizia sociale».
Tuttavia lui stesso si pone come personalità carismatica e, seppure senza le bestemmie salvifiche, pensa di far sparire il mondo dei cattivi.
Ma cosa significa 'antipolitica'?
Io credo che dovremmo dire 'antipartitica', anche se suona peggio. Grillo e altri non tuonano contro la politica in senso assoluto, loro stessi fanno politica, ma ce l'hanno contro la corruzione dei partiti, il loro eccessivo strapotere eccetera.
Far muovere lo spettro dell'antipolitica, che ci condurrebbe non si sa dove, in una specie di baratro, è uno stratagemma da politicanti navigati.
Siamo già nel baratro e non è stato certo Grillo o altri meno famosi tribuni della plebe come lui ad averci condotto a questo punto.
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