domenica 15 giugno 2014

Prato e lo sviluppo economico

Ecco il comunicato estratto dal Sito Internet del Comune di Prato, relativo alle
azioni per Prato del Ministero dello Sviluppo Economico.
Mi chiedo: questo sarebbe il piano per lo sviluppo economico di Prato?  Ciò significa non intraprendere una trasformazione strutturale dell'economia locale, ma soltanto far calare i soldini e poco più, con qualche ingrediente di 'piano speciale' per favorire (mah!) l'export!
Sono assolutamente misure superficiali, pro tempore, che non incideranno affatto sullo sviluppo economico del comparto tessile.
Sono al massimo misure per i medio-grandi gruppi (quelle che in sostanza possono già competere sul mercato) e non per le piccole entità economiche del settore, ormai stritolate dai costi del lavoro eccetera!

"Di seguito la scheda inviata direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico a seguito dell'incontro di questa mattina:
Il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) è pronto a sostenere e finanziare un progetto di valorizzazione del prodotto tessile sui mercati esteri attraverso la partecipazione a tutte le fiere, le manifestazioni, le rassegne dedicate a operatori e committenza e a progetti specifici di promozione.
Il Mise è disponibile a finanziare accordi con il Giappone per la ricerca, la sperimentazione e l'utilizzo di fibre tecnologiche e prodotti ad alto grado di innovazione, compreso il sostegno alla creazione di specifici centri in Italia.
La Direzione generale politica industriale ha dato disponibilitá alla Regione Toscana, attraverso risorse del Fondo Made in Italy, per la creazione di un bando a favore delle imprese produttrici di tessile cardato, in particolare per la promozione e l'attestazione di qualitá e salubritá.
Il Piano speciale TTIP (Trattato transatlantico di libero scambio tra Usa e Ue) per preparare le piccole aziende del tessile moda ad arrivare sul mercato americano in previsione della firma del trattato con gli Stati Uniti che, probabilmente in autunno, abolirá i dazi all'entrata per il tessile europeo.
Attuazione del protocollo d'intesa tra Mise e Regione Toscana per la piena applicazione delle linee guida Ocse e responsabilitá sociale d'impresa per le imprese operanti nel settore moda, incluse, in particolare, le aziende cinesi.
Il viceministro con delega all’energia Claudio De Vincenti sta lavorando nella direzione indicata dall'emendamento Biffoni in concorso con il Mef. In particolare si tratta di mettere in sintonia, per i prossimi provvedimenti, l'obiettivo di ridurre il costo dell'energia per i distretti con quello più ambizioso della Presidenza del Consiglio di ridurre il costo per tutta la piccola e media impresa.
Mise e Regione Toscana presenteranno a metà luglio un bando per ampliare la banda ultralarga nei distretti della Toscana centrale e dell'asse verso la costa.
Iniziativa comune di Mise e Comune di Prato per sviluppare e incentivare le aziende ad alta tecnologia (comparto Itc) attraverso risorse del ministero.
Sviluppo del Progetto Smart city (De Vincenti e Giacomelli) sia per le reti di comunicazione che dell'energia."


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