mercoledì 4 giugno 2014

Quale sarà " l'altra storia " ?

Tutti smaniano per sapere quali saranno gli assessori della, delle città.
Il potere si riassesta dopo le elezioni e ha bisogno di certi personaggi per celebrare se stesso e per confondere le acque attraverso il political gossip. Lo crea, lo fomenta, lo sparge. Lo fa diventare picante!

Quale migliore opportunità di quella offerta dal media sociale per diffonderlo, dove vediamo le alternative giovanotte, ma anche signore attempate, s'intende, seguire (follow me, follow me, clicca 'mi piace'!) gli alternativi giovanotti sostenuti dai potentotti locali!

Rottamare, please, il passato, c'è da far dimenticare quel che è successo (solo la Memoria di Stato è permessa), prima che si può, con tanti giovani, con-tanti!
Deve essere un'altra storia!

Assessori?!

Cominciamo a vedere chi c'è nei consigli d'amministrazione degli enti pubblici, e perché no, dei teatri! Doppioni assurdi, gente che sta in due consigli d'amministrazione e che della materia non ne sa niente o, se è competente, è persona fidata del sistemino!

Quando mai metterebbero una come me, o altri pochi che conosco, in un consiglio d'amministrazione d'un teatro pubblico a controllare quello che succede?
O magari in qualche ufficio cultura regionale, a vedere come vanno i concorsi pubblici?
Con quale criterio si danno i soldi?

Non lo faranno mai. E fanno bene.
Piuttosto i Galan nelle commissioni cultura del Parlamento, no?

La corruzione spopola, e il popolo anche per questo non paga le tasse.

Ma quale sarà l'altra storia?

1 commento:

Simone ha detto...

Circola il nome della Squittieri.
Se questa è"UN'ALTRA STORIA" siamo messi proprio male. Sentiamo stamani se la notizia è confermata.

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