lunedì 30 giugno 2014

Nel legni del Teatro La Baracca nessun beota riuscirà mai a vedere...


Ricevo da Gianfelice D'Accolti questo scritto e mi invita a pubblicarlo. Grazie.

"Assistevo alle prove di Maila a La Baracca per il suo prossimo spettacolo sulla poesia, dal titolo “Alla ricerca dei poeti perduti”. Era una dolce domenica mattutina e col tepore delicato di giugno nel piccolo teatro di legno a Casale di Prato. Ascoltavo le parole di Maila e i commenti sulla situazione della poesia. Guardavo quelle travi di legno che reggono il basso tetto. Quanto affanno, mi dicevo, per difendere il diritto a dire, ad esistere. Che luogo sacro, piuttosto che le parrocchie dove si ascoltano sterili omelie pronunciate da sacerdoti venduti al devozionismo del marketing ecclesiastico. Qui vive l’impercettibile, e la strenua ricerca di verità e realtà. E pensavo che anche quella era una messa in cui si celebrava il sacrificio dell’esclusione del poeta-attore dagli altari delle visibilità e dalle consacrazioni di partito, di televisione, di congresso. Poter avere uno spazio di legno in cui rivendicare la propria esistenza è già libertà, mi si dirà.... Penso invece all’eroismo di lei che permette anche a me di vivere, di far sentire la mia voce di attore e di autore. Che la sua guerra senza spargimenti di sangue merita di più. Che la schiera dei vinti nella quale ella combatte e in cui anch’io mi riconosco ha le sue ragioni, incomprensibili al popolo delle messe affollate, ma che alla fine si rivelano silenziosamente vittoriose. Sono le stimmate della marginalità, di cui hanno orrore i mondani. Sono i segni nei legni de La Baracca che nessun beota riuscirà mai a vedere, accecato dal faro che lo illumina. Assistevo dunque stamani al miracolo della vita che trionfa nonostante l’indifferenza e il silenzio, le antiche nuove armi per seppellire il nemico. Noi circondati dal mediocre. A volte però, è vero,  qualcuno rompe il cerchio e riconosce il grande che è in te, Maila. Qualche voce timida si affianca, condivide, conferma, avvalora, prende spunto e fa sentire meno soli. Allora ti prego: continua, esisti, sii tu, donna di genio."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mailaaaaaaa,sono la Juliana/pianista brasiliana.Sei grandeeeeee !! Bacio dal fan club brasiliano !
: ))

Anonimo ha detto...

ti voglio bene ! (juliana)

Maila Ermini ha detto...

Carissima Juliana,
ti prego, scrivimi a primaveradiprato@alice.it.
Ti abbraccio, grazie!

Grazie a chi non pregiudica

In tutti questi anni di lavoro qui in Toscana, io sono toscana, non sono mai stata chiamata a presentare un mio spettacolo nel circuito dell...