Ci saremo anche noi a incontrare il Ministro Franceschini, che presto verrà a Prato:
primo: per recapitargli direttamente la lettera che non ha letto, evidentemente, e che gli abbiamo scritto,
http://primaveradiprato.blogspot.it/2014/02/lettera-dario-franceschini-neo-ministro_24.html;
http://primaveradiprato.blogspot.it/2014/02/lettera-dario-franceschini-neo-ministro_24.html;
secondo: per ricordargli di Gonfienti, che è stata dimenticata nel Comunicato Stampa del Comune, come si può leggere sotto (occomemmai, occomemmai? Proprio ora che la vogliono acquistare!);
terzo: per ricordargli che esiste anche un'altra cultura, non soltanto quella unta dall'alto e che richiede sempre più soldi, e ancora soldi, e ancora soldi per generare solo potere;
quarto: per ricordargli altre cose, anche in merito alle Cascine di Tavola;
quinto: per ricordargli quello che non possiamo dimenticare. La nostra Memoria, la Memoria di Noi, i cittadini ridotti a zombies, la cultura e i suoi artisti ridotti a replicanti.
A presto, Ministro!
Dal sito del Comune di Prato:
"Cultura
Il sindaco Biffoni e l'assessore Mangani
incontrano il ministro Dario Franceschini
Franceschini: «Prato è importante anche per il
sistema culturale, presto una visita in città»
All'attenzione del ministero le idee
dell'amministrazione comunale
Alta l'attenzione del ministero dei Beni
culturali per Prato, città ricca di risorse sotto il profilo culturale. Oggi Il
sindaco Matteo Biffoni e l'assessore alla Cultura Simone Mangani hanno
incontrato a Roma il ministro Dario Franceschini che ha espresso il proprio entusiasmo
e interesse per il ruolo della città nel sistema culturale e per le idee
dell'amministrazione comunale per il rilancio delle politiche culturali in
un'ottica di ambito regionale e nazionale. Al centro della discussione il ruolo
del Centro per l'arte contemporanea Museo Pecci che verrà' inaugurato la
prossima primavera: "Il ministero sta lavorando per una valorizzazione
dell'arte contemporanea in Italia e il Pecci, per il suo ruolo centrale a
livello toscano, può sicuramente essere incluso in questo ragionamento",
ha spiegato il ministro. L'impegno anche finanziario della Regione che proprio
nei giorni scorsi ha confermato, attraverso un apposita delibera, il proprio
contributo per la riapertura del museo ha dunque una spinta in più con
l'interesse del ministero per il futuro del centro e della sua attività.
Altra eccellenza nel sistema culturale pratese di
rilievo nazionale e' il teatro Metastasio, tanto che è' uno dei pochi teatri
che nulla ha da temere dalla riforma, indipendentemente dai criteri che
verranno adottati: "Il ministero sta ancora fissando i criteri per la
nuova riorganizzazione dei circuiti teatrali, ma sul Metastasio non ci sono
dubbi - sottolinea l'assessore Mangani - la sua storia e la qualità della
proposta che il teatro pratese e' in grado di offrire sono la migliore garanzia
per il suo futuro, indipendentemente dalla riforma e lo rende attrattivo per
qualunque tipo di percorso decida di intraprendere. Su questo il ministro
Franceschini e' stato oltremodo chiaro".
Su invito di sindaco e assessore il ministro ha
annunciato anche una sua visita in città, in particolare a Palazzo Pretorio in
occasione dell'inaugurazione della mostra "Capolavori che si
incontrano" il prossimo 4 ottobre.Tra le altre proposte che saranno
sviluppate nei prossimi mesi anche una valorizzazione del museo del Tessuto,
anche con una collaborazione con il mondo del cinema e di Cinecittà, dal
momento che Prato e i suoi tessuti tante volte hanno contribuito alla riuscita
di film che hanno meritato l'Oscar. Infine, il tema delle Cascine di Tavola:
"Se la messa in sicurezza della Fattoria medicea e' importante,
altrettanto lo è il suo futuro - sottolinea il sindaco Biffoni - Il ministro ha
apprezzato il nostro impegno a studiare quale attività sviluppare in quell'area
proponendosi di collaborare anche per trovare idee che abbiamo nelle cascine il
loro luogo ideale di sviluppo"."
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