lunedì 1 settembre 2014

Dieci 'perché NON mi piace' la PALLA GROSSA

Dal settembre 2011 ci dobbiamo sorbire questa assurda fiera del pallone, quest'invasione della piazza più bella di Prato, Piazza Mercatale, con la Palla Grossa.
Ho scritto tante volte contro questa forma di divertimento, ma qui riassumo.
Non mi piace perché:

1. E' sessista, contro il 'femminile', e quindi:
2. Mostra un maschio particolare, il 'macho' e quindi:
3. Invita alla violenza e quindi:
4. Invita alla faziosità. 
5. E' un evento culturalmente 'estraneo' al pratese (sostanzialmente il pratese - che per ragioni di violenza economica locale è stato fatto diventare, prima che 'cinese', un coacervo regionale variatissimo in maggioranza proveniente dal Sud e dalle regioni del Nord-est-, è indifferente a questo evento anche se si tratta ormai di meridionali di seconda e terza generazione e quindi ormai 'pratesi'), e quindi:
6. è un fatto meramente propagandistico, folklorico nel senso peggiore del termine, dato che il folklore non esiste più, lo hanno ucciso;
7. non educa a una cultura 'diversa', 'tollerante', di cui oggi abbiamo estremamente bisogno, e quindi:
8. è estranea a una tradizione politica di 'Sinistra' (e infatti la Palla Grossa fu eliminata negli anni '70 proprio per questo motivo, oltre che per il fatto che la città si mostrava sostanzialmente indifferente all'evento, come d'altronde oggi, anche se ci fanno credere il contrario);
9. non aiuta l'economia. I soldi pochi che ci sono vanno investiti a lungo termine, per cercare di 'salvare' e parzialmente ricostruire l'identità, anche economica, di una città ormai violentata nella sua storia e nella sua antropologia; la Palla Grossa non fa questo servizio;
10. Si allevano i cittadini alla maleducazione e a comportamenti menefreghisti, in cui la città viene usata, sporcata, saccheggiata.


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