La nomina di Laura Maffei,
voluta dalla Provincia, è un altro esempio di come la Regione-Partito voglia
essere presente e dominante. Non c'è da scherzare nemmeno con la direttrice
dell'Istituto Francese, nomina che va letta nello stesso modo. Altro che
respiro internazionale, soffocamento europeo.
Dominazione partitica pura, schiacciante.
Il direttore artistico, il
prossimo e l'attuale, posto che abbia qualche velleità seria da un punto di
vista culturale, avrà le mani legate e, ancora una volta, la bocca
imbavagliata.
Che tipo di teatro sarà mai
questo che si vedrà qui e altrove? Un teatro ‘bello’, formalmente inaccepibile
magari, con attoroni e stelle del firmamento teatrale, magari 'i giovani', che ci stupiranno con la
loro bravura e le loro 'trovate' e che però, ancora una volta, servirà il potere partito, condito e
pompato acriticamente dalle strombazzate dei giornali e dai lecchini. Un teatro
dall'alto, non necessario. (Per questo da molti non amato né contemplato) Non
subito, certo no!, ma destinato a morire! (Non a caso nel CdA ci sarà un signore che si occupa di 'fallimenti'!) E che terranno in vita fin che sarà
possibile come un malato terminale importante, perché serve.
Un teatro servente, asservito, servo
che schiaccerà qualsiasi altro tipo di teatro, posto che ci sarà, che sarà
ancora possibile solo pensarlo, un altro
teatro.
Se non come teatro clandestino, proibito nei fatti.
LA NAZIONE- PRATO - mer, 10 set 2014
METASTASIO PER LA PROVINCIA C’È ILARIA MAFFEI
Bressan nuovo presidente. Ecco tutti i nomi del consiglio. C’è
anche la direttrice dell’istituto francese di Firenze
CAMBIO ai vertici per il teatro stabile Metastasio. Oggi
sarà ufficializzato il nome del nuovo presidente dopo l’assemblea dei soci. Sarà
una figura diversa quella che prenderà il posto dell’uscente Umberto Cecchi:
Massimo Bressan, 51 anni, antropologo e direttore del centro di ricerca Iris di
Prato, è la scelta del Comune per ricoprire il ruolo di presidente. Accanto a
lui ci saranno, sempre voluti dall’amministrazione comunale che è socia della
Fondazione al 68,9%, due nomi altrettanto fuori dal coro: Isabelle Mallez, 52
anni, sposata senza figli, direttrice dell’istituto francese a Firenze e
console onoraria di Francia a Firenze da un anno, e il commercialista,
specializzato in diritto fallimentare, Paolo Caselli. A questi tre nomi
proposti dal sindaco Matteo Biffoni e dall’assessore alla Cultura, Simone
Mangani, si aggiungono la riconferma di Roberta Betti alla vicepresidenza da
parte della Regione (17,2%) e la nomina dell’ex assessore alla Cultura del
Comune di Montemurlo, Ilaria Maffei, voluta dalla Provincia (13,7%).
Questi i cinque nomi
che faranno parte del consiglio di amministrazione del Metastasio e che
prenderanno le redini del teatro in un momento delicato della sua storia.
Le cariche saranno
ufficializzate oggi dopo l’assemblea dei soci. Fino a ieri nessuno ha voluto
commentare le scelte, anche se la soddisfazione in Comune per gli obiettivi
raggiunti è tanta.
Bressan attualmente è
presidente di Iris, società privata che opera nel campo della ricerca economica
e sociale, e nella valutazione dell’impatto degli investimenti pubblici, ambito
nel quale Iris vanta una esperienza ventennale realizzata in Italia e
in altri paesi europei. Tra le altre cose è stato membro del consiglio di
amministrazione del Pin dal 2011.
Ricco anche il
curriculum della Mallez che avrà il compito di dare respiro internazionale al
teatro come è nella sua vocazione. Prima di approdare alla direzione dell’Istituto
francese di Firenze è stata consigliere di cooperazione e di azione culturale
dell’Ambasciata di Francia nei Paesi Bassi e consigliere agli affari culturali
e alla relazioni internazionali per il rettore della Sorbonne.
Caselli, invece, è
socio di un noto studio di commercialisti a Pistoia e ha ricoperto incarichi
giudiziari come curatore fallimentare e liquidatore giudiziale.
Laura Natoli
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