Ancora una volta, qui e là, qualche testolina parla di 'fare sistema'. Un unico sistema culturale.
Naturalmente da gente che ha interesse a stare nel 'sistema' culturale che deve essere mono-diretto.
Una vecchia canzone. Un unico regista. Un pessimo spettacolo. Per avere più soldi possibile, naturalmente. Che devono essere cercati ovunque da esperti ragionieri. Per fare il peggio che si possa fare a livello culturale: sia esteticamente parlando che politicamente. Chiamando a lavorare solo amici o personaggi.
Non solo le testoline sono state messe dentro al sistema dal babbo e dalla mamma, di partito o veri ma sempre grazie al partito; non solo percepiscono stipendi del 'sistema'; non solo sono incompetenti e di 'regie' nemmeno l'ombra, ma parlano anche. E delineano gli orizzonti.
E mostrano la loro ignoranza. La loro profonda ignoranza culturale; la loro avidità.
Sono quelli che fanno derivare la parola 'spettatori' dal verbo 'aspettare'.
La tentazione è sempre quella, cambiano i colori delle maglie, ma non cambia la vocazione a soffocare creatività, libertà, fantasia, diversità, altre economie.
Così poi, se per caso nasce qualche testa bella, che mostra la loro inettitudine, la possono soffocare subito.
Nessun commento:
Posta un commento