mercoledì 30 settembre 2015

Le novellette su San Turismo Salvatore (1)

Inizio a raccogliere le novellette su San Turismo Salvatore dell'Economia.

Questa volta la novelletta è raccontata da Ser Ciuoffo da Prato e riportata da Il Tirreno di sempre.

Secondo il nostro la Regione Toscana non vorrebbe più il turismo di massa, e penserebbe di allontanare il turismo alla Disneyland, sostituendo il paese di Disney con quello di Bengodi descritto dal Boccaccio, luogo più propriamente toscano e notoriamente con le salsicce attaccate agli alberi. Secondo Ser Ciuoffo questa variante -cultura del cibo - garantirebbe di sicuro la difesa dall'assedio turistico e la cultura di qualità.
O MASSA santissima! 


martedì 29 settembre 2015

"La Marcia Giusta", camminata per Gonfienti

Dunque ci siamo: sabato 3 ottobre, ore 15 in Piazza del Comune ci ritroviamo per
"LA MARCIA GIUSTA! Camminata per testimoniare che Gonfienti Etrusca esiste nella comunità pratese". Il ritrovo sarà alle ore 15 in Piazza del Comune, con tragitto: Piazza del Comune, Piazza delle Carceri, Piazza San Marco, Lungo Bisenzio, poi a Gonfienti lungo la pista ciclabile, sosta davanti al cancello degli scavi e ritorno. In caso di pioggia la marcia si svolgerà domenica 4 ottobre, ore 15.

Intanto, per facilitarci la via, qualcuno (gli 'anonimi etruschi') ha messo dei cartelli, quelli che ancora nessuna amministrazione ha messo, per arrivare all'area archeologica. Che, come si può vedere dalle foto, è praticamente in stato di abbandono e degrado.


N.B. Chi viene, si porti due spille da balia per attaccare il volantino alla maglietta. E qualcuno anche faccia qualcosa per la Villa delle Sacca a Prato, praticamente ormai un rudere.





lunedì 28 settembre 2015

Cultura: solo 'scatoloni'

Fateci caso: le proposte culturali sono solo contenitori, 'scatoloni'.

Biennali, Settembri Ottobri, Forum, Festivalli, Jazz o Soul, Stemporanee.

Luoghi e spazi che si devono riempire, celebrare.

Delle singole opere, dei significati, nulla.

Anzi questi passano come se non esistessero, e gli autori gli artisti sono ombre del mercato e di una funzionalità che li squalifica sempre di più a favore di gestori direttori assessori politiche e politici.

Oppure li usa, gli artisti famosi, per trainare lo 'scatolone'.

domenica 27 settembre 2015

Debutto di "Le tre vite del ragazzo di Tien An Men"

Debutto emotivamente forte, con un testo difficilissimo. Non volevo fare il dibattito ieri sera, sia per motivi personali,  sia per non dare sempre lo stesso schema al mio teatro. Ma il pubblico non se ne andava, e quindi è stato giusto farlo.  Giusto anche per me, per capire cosa avevano da dirmi.   E mi hanno detto cose importanti, che mi danno gioia e forza. Ringrazio tutti. Prossima replica, venerdì 2 ottobre.

Questi i commenti scritti del pubblico:

Maura:    "Bravissimi! Una tragedia contemporanea che mi ha emozionata molto per il coinvolgente finale".

Cristina: Ognuno di noi, nel suo piccolo, porta avanti la sua silenziosa rivoluzione. Non abbandonate mai la vostra!!!"

Piera:  "Siete grandissimi artisti. Spettacolo denso di contenuti e di emozioni! Da rivedere. Anzi da rivivere. Complimenti anche per l'allestimento, che sicuramente ha favorito la comunione tra attori e spettatori".

Fulvio:  "Tre emozioni tre testimoni tre solitudini spiazzanti/l'io e l'umanità/ uno, un bimbo che emerge ucciso dal mare/ due, un giovane che interpella/ il carro armato della ricchezza/ tre, un vecchio che denuncia la storia ladra e il capitalismo impazzito."


giovedì 24 settembre 2015

"Le tre vite del ragazzo di Tien An Men"

Sabato 26 settembre, ore 21 al Teatro La Baracca debuttiamo con Le tre vite del ragazzo di Tien An Men.

Ricordo che:
1. Non sarà possibile entrare a spettacolo iniziato;
2. Avendo trasformato la scena, ci sono meno posti disponibili del solito;
3. Ci sono sconti sul biglietto per gli studenti delle scuole medie e superiori e per chi ha partecipato a una edizione de "Lo spettacolo della città".

Lo spettacolo è diviso in tre 'vite', anziché in atti o tempi, e presenta tre ipotesi sulla vita del 'rivoltoso sconosciuto', dopo che questi fermò i carri armati nella protesta di piazza Tien An Men a Pechino nel 1989.

Dura 1 h e 10' senza intervallo.

mercoledì 23 settembre 2015

L'Impero americano colpisce ancora...(della serie: fantapolitica)

Dietro lo scandalo delle 'emissioni taroccate' delle automobili Volkswagen, che naturalmente non è l'unica dittuccia a truccare le carte in materia di emissioni nocive, temo ci sia - facendo un po' di fantapolitica s'intende! - la zampata dello ancora nonostante tutto Stati Uniti Imperiale, l' 'Impero' per antonomasia, insomma.

Visto che Frau Merkel aveva risposto con savoir faire agli attacchi degli americani che la volevano colpire attraverso l'invasione pilotata dei profughi siriani eccetera, attacco a cui la Merkel aveva astutamente dichiarato che li avrebbe accolti revocando tutti i dinieghi eccetera- ecco che gli yankees le hanno servito un altro piattino piuttosto freddo, che colpisce uno dei simboli della ricchezza tedesca,  pubblicando qualche cartella di dossier 'segreti' frutto di santi studi di associazioni 'nonapprofitto' finanziate ad hoc.

Per una strana coincidenza, mentre l'Europa dell'Est e del Nord viene invasa dai disperati delle guerre indotte, sulle coste italiane meridionali si sta vivendo un po' di tregua.

La guerra continua, mentre Papa Bergoglio atterra a Washington viaggiando  su un aereo Alitalia personalizzato...

martedì 22 settembre 2015

Perché la Marcia è Giusta

Stiamo organizzando "La Marcia Giusta!, Camminata per testimoniare che Gonfienti Etrusca esiste nella comunità pratese" per il 3 ottobre prossimo.

Voglio dire perché questa marcia è giusta in questo momento:

primo, perché non siamo in odore di elezioni, e quindi non vedremo i soliti acchiappa-voto a partecipare. Chi marcia, questa volta, è davvero interessato all'argomento;

secondo, perché la giunta comunale, al governo da ormai più di un anno, ha avuto il tempo necessario per prendere una qualche posizione in merito all'area archeologica. Il che, a parte qualche visitina, in realtà non è stato fatto. Sì invece e molta posizione per il fallimentare Interporto.
La Sovrintendenza, poi, oltre a lamentarsi per la carenza di soldi, in realtà nicchia e tace.





domenica 20 settembre 2015

"La Nazione" e "Pratosfera" sulla stagione teatrale 2015-2016

L'articolo sulla conferenza stampa della stagione teatrale di Chiara Agostini de La Nazione. Bello il titolo, che riassume parte della nostra poetica; preciso e corretto l'articolo.

E poi l'articolo di Pratosfera, che definisce il mio teatro "il teatro più indipendente e resistente della città". Finalmente qualcuno se n'è accorto. 

L'albero dello stupimento e del pensamento

"L'albero dello stupimento e del pensamento" è un'idea di Fulvio Silvestrini, che ha partecipato al finto incontro propositivo di Poggio a Caiano, "Nuovi assetti urbani", uno di quei convegni in cui si illudono i cittadini che hanno o avranno voce in capitolo.
Questa proposta è menzionata in un articolo, che copio qui sotto, anche se non si dice chi l'abbia partorita.

In realtà " l'albero dello stupimento e del pensamento",   è l'unica cosa bella venuta fuori da questo incontro, ma l'idea profonda di un signore molto intelligente, anche se a volte mal tollerato perché invita a pensare o troppo 'interventista' o utopico, viene sbeffeggiata e non capita.  

Quanto manca a considerare il pensare 'proibito'?


 POGGIO A CAIANO AFFOLLATA ASSEMBLEA COI CITTADINI: MOLTI CAMBIAMENTI IN VISTA
IL MONUMENTO ai caduti di piazza XX Settembre resta al suo posto, anzi sarà valorizzato. Parola del sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini.
Si è concluso ieri mattina, con un’assemblea in sala della giostra, il percorso «Nuovi assetti urbani» che ha messo insieme le proposte avanzate dai cittadini nei mesi scorsi. Laura Remaschi, psicologa di LabCom dell’Università di Firenze, ha guidato l’incontro. «Alla base di «Tutti per Poggio» c’è una scelta di fondo – ha detto il vicesindaco e assessore alla partecipazione Francesco Puggelli - discutere insieme il futuro di Poggio. Non c’è niente di stabilito, è una pagina bianca che dobbiamo scrivere insieme, cittadini e amministrazione». 
Alcune ipotesi, infatti, avevano destato opinioni divergenti fra la gente: il timore più diffuso è che la piazza diventi a servizio del traffico anziché dei cittadini. Se fra Poggio e Signa fosse stato realizzato anni addietro il famoso ponte per collegare la zona di Candeli, molte problematiche legate al traffico pesante sarebbero state risolte. Per piazza XX Settembre le ipotesi sono di tagliare l’angolo della piazza (lato edicola), dividerla in due per collegare via Soffici a via Pratese, ma anche inserire nella piazza giochi per bambini, alberi di media altezza. Fra le proposte c’è anche quella di installare un «Albero del pensamento e dello stupimento»: l’idea ha fatto ridere parecchi poggesi, che ovviamente si augurano che solo un’idea resti. 
E’ inoltre emersa la necessità di creare parcheggi liberi e spostare la sosta autobus da piazza IV Novembre a viale Matteotti, con la valorizzazione del parcheggio nell’area Sottombrone e alle Scuderie. Per piazza IV Novembre si pensa a un disegno nuovo: la realizzazione di una passerella verso le scuole e istituire il doppio senso di marcia in via Soffici. Fra gli interventi autonomi e già programmati dal Comune per piazza XX Settembre c’è la sistemazione dell’illuminazione pubblica (in fase di studio) e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali (realizzato in parte). «Migliorare la vivibilità della nostra città, anche per accogliere i turisti che arrivano sempre più numerosi è un obiettivo che sta a cuore ad ognuno di noi - ha aggiunto Martini - il passato è importante, ma bisogna guardare al futuro ed è compito di tutti contribuire a rendere Poggio un posto migliore per i cittadini di domani». 

M. Serena Quercioli (La Nazione, Prato)

sabato 19 settembre 2015

LA STAGIONE TEATRALE 2015-2016

Sabato 26 settembre
venerdì 2 - sabato 10, 17, 24 ottobre
Le tre vite del ragazzo di Tien An Men

Sabato 7 novembre
GATTA AL LARDO
Ragionamento comico sui proverbi

Sabato 21 novembre
KARL LAQUA
Il boia di Figline di Prato

Sabato 5 dicembre
CONCUBINI
Dramma intorno ai concubini di Prato

Sabato 19 dicembre
L’infanzia negata dei  celestini

Sabato 26 e Domenica 27 dicembre
Pagliaccia Secca, S.O.S…NATALE !

Giovedì 1 e  domenica 4 gennaio 2016
La Beffana

Domenica 10 gennaio 2016
Dina la Vespina

Sabato 23  gennaio 2016
Oh, Spedale!
di e con Gianfelice D’Accolti

Sabato  6 febbraio
La famiglia cento  
(Le sbacchettate)
    di e con Maura Salvi

Sabato  20 febbraio
PUZZI COME UN CANE
(Blocco Nero)

Sabato 5 marzo
IL BIGNAMINO DELLE DONNE

Domenica  13 marzo
GIOCO-CANZONI

        Sabato 19 marzo
Festa della poesia

Domenica 10 aprile
Lo spettacolo della città
Viaggio spettacolo nella Val di Bisenzio

                                                   Sabato 7 maggio
Venusiana sola cerca Terrestre

Domenica 15 maggio
Lo spettacolo della città
Viaggio spettacolo a Pistoia

Data da definire
dogshit
con il gruppo di teatro de La Baracca

Gomma e Matita

con il gruppo di teatro ragazzi de La Baracca

LA COMIZIATRICE ETRUSCA

venerdì 18 settembre 2015

Presentazione della stagione teatrale

Domani 19 settembre, ore 11, in un Teatro La Baracca rimesso a lucido, presentiamo la stagione teatrale 2015-2015 a pubblico e stampa. 

Ventuno spettacoli, oltre alle attività didattiche. Siamo anche riusciti a inserire una ospitalità. E, per ora, senza nemmeno un soldo pubblico, che pure ci meriteremmo. 

Com'è noto la Regione Toscana non ci ritiene degni di un centesimo, perché non siamo un teatro-azienda, e non siamo nemmeno tutto il resto. 

Il Teatro La Baracca, che poi sì è il mio teatro, esiste da 23 anni, producendo cultura, socialità, ecologia sul territorio. Senza lucro. Qui il teatro è arte, non vetrina. Grazie a chi lo vorrà sostenere con la propria presenza.


Volantino de "La Marcia Giusta", Camminata per Gonfienti


L'Elba e i suoi beni culturali

Ricevo dall'Associazione Ilva-Isola d'Elba il materiale relativo al prossimo convegno "L'Elba e i suoi beni culturali".


I Beni Culturali dell’Elba passati ai raggi x in un Convegno NAZIONALE il 16 e il 17 ottobre a Marciana Marina.

Fra un mese circa l’Elba ospiterà un convegno di grande interesse, che si terrà nell’auditorium di viale Vadi a Marciana Marina.
Il titolo è “L’Elba e i suoi ben culturali: anatomia di un patrimonio da proteggere, conservare, valorizzare”. Saranno due (il 16 e il 17 ottobre) le giornate dedicate all’archeologia, alla storia, all’arte, all’architettura e al paesaggio di un territorio ancora in gran parte da scoprire e da salvaguardare con maggiore attenzione.
Organizzato dal Comune di Marciana Marina con la diretta promozione dall’Associazione “Ilva-Isola d’Elba/Via Etrusca del Ferro”, il convegno vedrà la partecipazionedi prestigiose istituzioni scientifiche (Dipartimento di Scienze della Terra e Dipartimento di Architettura), con il diretto patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze, del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, del CAI -Comitato Scientifico Nazionale, dell’Ordine degli Architetti PPC di Livorno) e la collaborazione di associazioni elbane (La Torre di Marina di Campo, Amici di Montecristo) che da tempo si dedicano agli studi sull’Elba e sull’Arcipelago toscano.Hanno dato la loro adesione anche la Fondazione “Isola d’Elba” che sarà presente con alcuni personaggi che fanno parte delle sue commissioni, l’Associazione Architetti elbani e, dalla Campania parteciperà l’Associazione dei Pensieri Scomposti di Salerno e sarà presente anche una delegazione del Comune di Vietri sul Mare con il quale è stato attivato un gemellaggio culturale con Marciana Marina, attraverso un protocollo d’intesa, con lo scopo di approfondire importanti ricerche su una delle più importanti vie antiche del ferro elbano che coinvolgerà anche la citata associazione salernitana e studiosi campani.
Il programma dettagliato, coordinato dal prof. Giuseppe Centauro e dal prof. Michelangelo Zecchini, sarà comunicato nei prossimi giorni, ma intanto trapelano già alcuni nomi di importanti relatori. Per il momento due esempi: il prof. Francesco Mallegni, già titolare della cattedra di antropologia presso l’Università di Pisa, passando in rassegna le più remote frequentazioni umane dell’Elba, non mancherà di accennare anche alla recente e straordinaria scoperta sudafricana del cosiddetto Homo Naledi; il prof. Carlo Alberto Garzonio, ordinario di geologia applicata presso l’Ateneo fiorentino, parlerà delle sue originali indagini sul versante settentrionale del Monte Capanne. 

giovedì 17 settembre 2015

Come viene organizzata la "European Mobility Week" a Prato?

Prato partecipa alla "European Mobility Week",  almeno sulla 'carta'. (1)
Sembra per la prima volta.
Risulta che Prato dovrebbe organizzare una giornata senza macchine, attenersi a certe cosette, come risulta dal copia e incolla che ho tratto dal sito dell'European Mobility Week.

Cosa la organizza, in concreto il Comune di Prato?

In questa settimana di presunta mobilità alternativa, l'unico evento annunciato è l'UrbanEco Festival  (2) (un altro titolo in inglese!), che sì prevede una finalità ecologica, ma in sostanza è un'altra serie di concertoni a ingresso gratuito.

Non vorremmo che i soldi, (se ci sono e forse no, risulta chiaro solo che c'è un premio in palio), destinati dall'Europa a certe finalità, a Prato fossero spostati, ancora una volta, a concerti concerti concerti, mentre langue del tutto una vera politica ecologica, con nessuna educazione, nessuna pubblicità progresso eccetera.

Oppure che ci dicessero che questo festival è un segnale di politica ecologica. Il che significherebbe che ancora una volta ci troviamo nel mondo delle favole.

E poi insomma, di tutte le belle cose che si potrebbero fare per questa settimana (vedi, The participant is comitted to, ma anche Permanent Measure Implemented),  qui non si fa nulla, se non un triste rilevamento, un questionario!

___

PARTICIPATING CITY  
Participant:Prato 
Website:www.comune.prato.it
Population:1 90. 000 inhabitants

LOCAL CONTACT

Department:mobility
Contact:Gerarda Del Reno
Address:Piazza Mercatale n.c. 33 - 59100 Prato - Italy
Phone:+39 5741836653
Email:Email to Gerarda Del Reno

PARTICIPATION IN 2015

The participant is committed to:
  • Organising a week of activities, taking into account the focal theme.
  • Implementing one or more new permanent measure(s), which contribute(s) to modal transfer from private car to environmentally sound means of transport. Where possible, at least one of these measures should be a permanent reallocation of road space in favour of walking, cycling or public transport (e.g. road closure, wider pavement, new cycle or bus lane, new traffic calming scheme, lower speed limit).
  • Organising a "Car-Free Day" event on 22 September by closing one or more streets to traffic, and instead opening it to pedestrians, cyclists and public transport
Actions relative to the theme:
Rilevazione degli spostamenti dei cittadini in ambito urbano. La rilevazione sarà effettuata attraverso la somministrazione di un questionario informatizzato, al fine di raccogliere informazioni specifiche sulla multimodalità.
Zone restricted to the private car:
Area del centro città

Permanent measures implemented:

  • Improvement of bicycle network (creation of new lanes, extension, renovation, signposting etc)
  • Improvement of bicycle facilities (parking, locks etc)
  • Create or enlarge pedestrian streets
  • Improvement of infrastructure (new foot bridges, pavements, road crossings, zebra crossings etc)
  • Use of ecological vehicles for public transport fleets
  • Development of new technologies to improve public transport
  • The development of accessible transport services for all
  • Speed reduction programmes in zones near schools
  • New traffic regulations: traffic circulation and parking
  • Create the tactile pavements
  • Create wheelchair ramps
  • Lowering of pavements
  • Enlargement of pavements
  • Elaboration of sound devices in traffic lights
  • Removal of architectonic barriers
  • Launch of accessibility plans
  • Create useful tool for people with reduced mobility
  • New regulations for freight distribution
  • Create/establish mobility centers and on-line information services (eg travel planner)
  • Launch of awareness-raising campaigns
  • Elaboration of educational materials
  • Permanent access restriction to city centres
  • Launch of seamless transport modes to facilitate access to business areas or other social areas
  • Organisation of regular fora or surveys on public opinions and ideas
(1) European Mobility Week: http://www.mobilityweek.eu/cities/?ci=iWabJQRJ&year=2015
(2) UrbanEcoFestival http://vrbanfestival.com/

mercoledì 16 settembre 2015

PRATO, VERGOGNA ETRUSCA

Copio un "urticolo" di oggi de La Nazione, che si somma alle infinite 'vergogne etrusche' di questa città dove vivo, Prato: "Interporto, nuova ciclabile e capannoni. Uno sarà destinato ai reperti etruschi". Insomma, altra cementificazione (con verde 'finto' per camuffare l'orrore e con contentino 'ciclabile' più deposito per gli scavi, D E P O S I T O!).  Altro che valorizzazione del sito etrusco, ci sono solo le 'prospettive interessanti' per l'interporto!
Ricordino: gli scavi sono fermi e così resteranno. Intanto la Regione non compra l'area archeologica - vi ricordate? doveva comprare! -  è tutto fermo, insieme all'ampliamento dell'Aeroporto di Firenze e Interporto. 

Sarà questo il Parco della Piana, i capannoni con i tetti di colore verde?







Bene è tornato...cax cax!

Carmelo Bene è tornato, l'altra notte.
Questo è stato più o meno il nostro dialogo.

BENE  Svegliati.

ME       Sì?

BENE   Tu dormi e qui succede un macello.

ME      Dove?

BENE   Tutta questa confusione, questi spettacoli, questi eventi!

ME       Non me ne occupo io, Carmelo. Per questo, mi svegli?

BENE   Certo, cax cax, non ci si capisce niente. Lo fanno apposta, apposta.

ME       Non seguo, sono molto impegnata con il mio lavoro in teatro...

BENE  Confusione confusione, cax cax!  eventi, scorregge scorregge!

ME       Dài, Carmelo, non essere volgare.

BENE   Sì sì, sono volgare volgarissimo, cax cax, sono scorregge, metano per ottenebrare i vostri cervelli. Devi fare qualcosa. Mettono gli eventi al posto della realtà, la finzione al posto della realtà; cax cax!

ME       Mi spieghi meglio di cosa parli...?

BENE   Per capire, sveglia, non dormire, cax cax quando parlo, ascolta il Maestro!: al LEgofestival
...

ME  Ecofestival?

BENE  Sì, Legofestival...

ME   Maestro, non sia cattivo; danno comunque il buon esempio...è una bella iniziativa. O no?

BENE   Parlano della bicicletta solo al festival della bicicletta, ma nessuno, cax cax di questi va in bicicletta, porcoqui porcolà, se non per le giratine! Tu puoi andare in bicicletta solo là, nel recinto! Come i pellerossa, capito, nel recinto!

ME      Ma che c'entra con il teatro...tu ti occupi di ecologia?

BENE   Ma non capisci proprio niente, non capisci proprio niente, SEI PROPRIO UNA DONNA, cax cax! Una minorata! Volevo dire che vi stanno fott...!

ME       Carmelo, sto facendo uno spettacolo su Tien An Men.

BENE   Ah ah ah!

ME      Perché ridi? E' una cosa seria.

BENE   Per questo per questo porcadellamiserialadraimpestata, che rido!  Ricordati che con i pellerossa ci fanno gli affari, affari, affari...

ME     I cinesi non sono pellerossa.

BENE   Sì, ma gli affari sì, sono pellerossa!

ME     Ma, come?

BENE Vedi che non capisci niente, non capisci, SEI PROPRIO UNA DONNA, cax cax, una donna! Ma perché io sono stato condannato, nell'aldilà, a parlare con una donna, con una donna!

ME     Scusa, ma...volevo un consiglio da te.

BENE   Dài, chiedi. Approfitta di questo momento di tenerezza del Maestro.

ME     Ecco...è uno spettacolo difficile, nel senso di...raffinato, ecco. Oggi si fanno solo spettacoli comici, e allora, sai, sono un po' smarrita. Come la prenderà il pubblico!

BENE   CaRLo te ne frega del pubblico! Fallo per noi, spettatori di quassù...perché dei comici non se può più! delle loro caRLate, basta, quassù ci stiamo mortalmente annoiando, cax cax, alle loro battute ci mettiamo a piangere, ih ih ih.

ME     Maestro, non pianga, La prego.

BENE   Ma non sto piangendo.  Basta, me ne vado. Cax cax.

ME     Ah, ma ha la bicicletta! Maestro, sono proprio contenta che anche Lei usi la bicicletta...

BENE   Ma perché mi hanno condannato a parlare con una donna, eh? Con una donna?! Io non andrò mai nel recinto, ad ascoltare le loro caRLate!  Cax cax. (Via).

martedì 15 settembre 2015

Perché, consigliere Alberti, ci scansi?


Il consigliere Gabriele Alberti, presidente della Commisione Cultura del Comune di Prato, scansa il nostro teatro. Il teatro La Baracca. Eppure ci abita vicino vicino.
Ogni volta che passa davanti, come stamani, trasvola dall’altra parte del marciapiede, come se l’edificio stesso avesse la scabbia, fosse contaminato, radiattivo.
Radiattivo di pensiero differente.
Magari ha visto la locandina sullo spettacolo di Tien An Men, ed è preoccupato?
No, no. O non solo.
In realtà non è mai venuto per assistere a uno spettacolo, o a darci una parolina di conforto, magari chiedendo: “Che fate di bello?”
Eppure siamo qui da molto tempo prima che lui venisse a vivere a Casale.
Consigliere Alberti, coraggio, non siamo così brutti e cattivi,  adempia al suo dovere istituzionale e si informi un po’ sulla cultura che vive e lotta per sopravvivere in periferia! Non si muova solo quando a Prato arriva il signor Guccini!

Non era la periferia uno dei punti del programma vostro, del PD?

sabato 12 settembre 2015

"La marcia giusta!", camminata per Gonfienti

Buongiorno tutti. Qualcuno di noi, in primo luogo la sottoscritta, appartenente al Gruppo di Vigilanza in difesa degli scavi di Gonfienti ha deciso, per il giorno sabato 3 ottobre, ore 15, di organizzare "LA MARCIA GIUSTA! Camminata per testimoniare che Gonfienti Etrusca esiste nella comunità pratese". Cominciamo oggi a raccogliere le adesioni. Il ritrovo sarà alle ore 15 in Piazza del Comune, con tragitto: Piazza del Comune, Piazza delle Carceri, Piazza San Marco, Lungo Bisenzio, poi a Gonfienti lungo la pista ciclabile, sosta davanti al cancello degli scavi e ritorno. In caso di pioggia la marcia si svolgerà domenica 4 ottobre, ore 15. Daremo altri dettagli in corso di organizzazione.

Chi vuol partecipare può contattare il numero 3332713136.

venerdì 11 settembre 2015

Prato, Cina, Tabu

Più volte mi sono chiesta se fosse opportuno fare uno spettacolo su Tien An Men.
Il pubblico sembra gradire ormai solo concerti e divertimento. Commedie e comici.

Oggi la tragedia a teatro è impossibile, se non sostenuta dal marketing del teatro ufficiale. E anche in quel caso, cum grano salis.

Già nel 1961 George Steiner ne delineava chiaramente la sorte in Morte della tragedia.

Quindi, vietato riflettere.  Vietato ricordare. Se non il ricordo ufficiale, quello autorizzato, e nei giorni dedicati. 

Il pubblico viene ampiamente allevato a farne a meno, perché la tragedia, il dramma non si addicono all'addormentamento delle coscienze, e possono dar fastidio ai flussi politici ed economici.

Meglio la musica confezionata nei concerti dove, oltre al maggiore incasso,  l'eventuale 'messaggio' è trasceso dalle notizie e dai dibattiti sui numeri e dalla conta sul pubblico.  Il dibattito sul 'successo' è più interessante dello spettacolo stesso.

Non si discute quindi  in argomento.

Ora poi su questioni cinesi, sulla mancanza di democrazia in quel paese, sulla gente tenuta in carcere, il muro di gomma è assoluto.  A Prato, in particolare, è tabu.
L'abbiamo notato per la proiezione al Castello dell'Imperatore del retorico Free China.

E da molto tempo, nei giornali, non si parla più nemmeno della questione tibetana. 
Per le grandi potenze molto meglio scannarsi in zone economicamente più redditizie.

giovedì 10 settembre 2015

La comiziatrice etrusca

Com'è noto sabato 19 settembre ore 11,00, presenteremo la stagione teatrale a La Baracca.
Se sarà bel tempo, ce la godremo al Pereto.

Fra i tantissimi spettacoli che andiamo a proporre e di tutti i tipi (21?, vado a memoria...) e che illustreremo,  ci sarà anche una compagnia da fuori, che fino a qualche giorno fa non era prevista, e un nuovo personaggio straordinario, LA COMIZIATRICE ETRUSCA, che avrò il piacere di presentarvi in quella occasione.

Non mancate. Quest'anno a La Baracca come non mai.

La casa del VII secolo ce l'avremmo anche noi

A Roma grande entusiasmo per il ritrovamento della casa del VII secolo vicino al Quirinale.
Ce l'abbiamo anche noi, a Prato,  la casa etrusca del VII secolo, e più di una se solo volessero, anzi se avessero voluto fare qualcosa, ma gli interessi di Interporto, Aeroporto e Santa Santorum di finanziatori imprenditori sovvenzionatori della Piana, oltre a comportamenti a dir poco peregrini  e ingiustificati della Soprintendenza, e all'indifferenza della gente indotta dal sistema culturale, dalla propaganda insomma per cui i giovani si interessano piuttosto di trendy trendy, tutto questo insomma non permette di uscire da questo stato di minorità culturale, da questo destino cittadino.

Veramente avevamo anche una strada antica larga circa 10 m, il decumano, che è stata interrato.
A proposito: ci sarà ancora il segno che lo indica sull'asfalto dell'Interporto della Toscana Centrale?




Vandali a Poggio Castiglioni

Ricevo questa foto, che testimonia che i vandali, a Prato, si mostrano alla triste opera anche in collina, rovesciando a terra la spazzatura contenuta nei cassoni raccogli-immondizia.  Presso la Grotta del Drago, a Poggio Castiglioni,
Perché, perché, perché?
Si digerisce male questa nuova Prato "da-bere e da mangiare"!

mercoledì 9 settembre 2015

Monicelli, sei il giovane che ci manca

In questa terra sempre più feudale e codina
dove i giovani seguono i parrucconi
e i vecchi s'inchinano ai cavalli

Monicelli!

sei il giovane che ci manca
il rivoluzionario perduto

in questa landa senza
speranza

la speranza,
che parola maledetta!

Abolirla, abolirla!

Quante altre generazioni
dovremo aspettare

quanti pirla, lecchini
vedremo sfilare

quanti corteggi 
e sbandieratori,

per vederli un po'
ruzzolare,
questi tromboni al potere?

Monicelli!

martedì 8 settembre 2015

Sballo vandalico e cultura 'farsa'

Leggo che il vandalismo che dilaga in città. Parlo di Prato, ma quello che dico vale per molti altri 'agglomerati urbani'.

Teppisti sfasciano giochi nei giardini pubblici, oltre alla consuetudine di marcar panchine con le solite fesserie.

E perché nessuno ha notato i cartelli divelti, tantissimi in varie zone della ciclabile, opera anch'essa di annoiati cittadini.

Ma non basta: giovanotti e giovanotte di buona famiglia (una volta si sarebbe detto piccolo-borghesi) trascorrono le notti del fine settimana facendo schiamazzi davanti ai circoli. A quanto so in varie zone della città.

Come è successo a Casale nell'ultimo fine settimana, dove la gente che abita vicino al Circolo Verdi non ne può di restar sveglia a causa di un gruppetto di mal allevati e peggio controllati pargoli, e di gridare, alle tre quattro di notte, affacciandosi dalle finestre: 'Basta!' 

Una periferia dove il controllo del territorio è inesistente, e il suo rispetto, la cura è lasciata alla buona volontà dei singoli.

D'altronde questa è anche la conseguenza della cultura intesa come sballo. 

Come mostra il divertimentificio consumista di  molte programmazioni estive cittadine, fra lugli e settembri, notti bianche nottissime magiche, palii e cavalcate, corteggi e processioni, mitici deus ex machina catodici, bicchierini e bottiglie tenute in mano durante lo 'struscio', senza farsi mancare i giovedì sempre aperti fino alle 23.

Cultura ripiena, cultura 'farsa'.

lunedì 7 settembre 2015

Karl Laqua, il boia di Figline

Oggi a Prato si ricordano i 'Martiri di Figline'. (In realtà ieri, 6 settembre...).
Nel 2008 ne presentai il dramma, incentrato sulla figura di chi fu il responsabile dell'eccidio, Karl Laqua, maggiore della Wehrmacht, detto anche il 'boia di Figline'. Scrissi il dramma con l'aiuto del giudice Marco De Paolis,  che da presidente del Tribunale militare della Spezia fu titolare dell'inchiesta sugli eccidi nazisti in Italia. Nel 2009 replicai il dramma a Figline e,  nel prossimo autunno lo ripresenterò al Teatro La Baracca.

Ma dirò meglio il 19 settembre, nella presentazione della stagione teatrale dove, rispetto all'anteprima data il 30 agosto, ci sono alcune modifiche importanti.

domenica 6 settembre 2015

L'Ostensione del Sacro Cingolo sui cessi?

Concertoni in Piazza Duomo, a raffica. Fiumane di gente, giovani soprattutto, che invadono 'il bel prato' nello stile del più becero 'panem et circenses'. Diverti-menti-ficio. Caos. Altro che turismo o valorizzazione della città.
A tal punto che l'ostensione della Sacra Cintola avverrà, come mostrano le foto che mi mandano oggi, in faccia ai cessi. Orrore.
E la Chiesa è talmente assuefatta ormai al consumismo da non dire niente al riguardo?




venerdì 4 settembre 2015

Assessore, chiuda quella porta

Fa notizia l'assessore alle attività produttive, al credito, al turismo, al commercio Ciuoffo - Regione Toscana - che decide di togliere la porta al suo ufficio. Come a voler imporre trasparenza.

Quella foto, con lui nello sfondo di profilo e quell'ingresso senza porta...fa un po' sorridere.

Ogni volta si assiste a gesti formali, nuovi divertenti, provocatori, della politica, che sempre ci vogliono illudere di qualcosa che non c'è.

In realtà, quando per esempio sono andata in Regione, le porte ci sono, ma sono sempre aperte. Non le ho mai trovate chiuse. Fisicamente, insomma.  Magari gli assessori, quando ricevono, in effetti, la chiudono. 

Ma perché non dovrebbero? In tutte quelle attività che lui svolge come assessore, ci vuole tatto, ascolto, privato.  Io se ci andassi a parlare, chiederei la porta chiusa. Anche per stabilire un contatto umano, diretto, fisico. Un dialogo. Privato non vuol dire peccato. 
Non necessariamente, chiudendo la porta, si nasconde qualcosa di illecito.

Un modo perbenista, puritano, ipocrita di spacciar politica.

Tanto più quelle porte sono aperte, tanto più ci sono muri insormontabili.


giovedì 3 settembre 2015

L'integralista, ovvero quando l'opposizione aiuta la maggioranza

Accade sempre più spesso che i continui attacchi, amplificati dall'uso dei social, di certa politica nei confronti di altra, rendano in realtà un servizio alla maggioranza.
Magari la polemica è santa e giusta, ma guai a essere integralisti.

Oggi l'integralismo, religioso, politico che sia, è uno strumento ghiotto.  Addirittura arriva a giustificare guerre.
La maggioranza attaccata subito si ricompatta, e combatte l'integralista di turno, l'accusatore che non dà scampo. Sulla corruzione, per esempio; o sui soldi sperperati.
L'attacco è frontale, la risposta lo è altrettanto, con l'aiuto degli 'amici ritrovati'.

Insomma, paradossalmente, il continuo esercizio dell'attacco a certa politica, la aiuta, la sostiene, le fa ritrovare il consenso. La gente si stufa e torna dai vecchi politicanti.

Su "Vie Nuove", tanti tanti anni fa (1961) Pasolini scriveva: "L'integralismo ideologico ha tutte le mie simpatie. Io sono per l'integralismo ideologico, per l'assoluta coerenza, per una moralità di pensiero intatta e senza compromessi. Ma l'integralismo ideologico non è mica un catechismo".

Insomma, per aiutare lo status quo l'integralista è perfetto;  se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.

mercoledì 2 settembre 2015

La cultura del biglietto venduto

Sono proprio stanca di questa cultura dei biglietti venduti. Quanti biglietti hai venduto? Quanta gente c'era? 
Ormai è l'ossessione di tutti, e non se ne può più.
Misurare la cultura così. Basta.
Certo, avere l'autobus pieno per "Lo spettacolo della città", e nelle domeniche d'estate, fine luglio-agosto in particolare, beh, è stata una grande soddisfazione, ma quello 'Spettacolo' è stato significativo a prescindere.

Devo poter far cultura anche con poca gente. Voglio farlo. Voglio poter essere libera di non essere popolare, e piaciona. Voglio anche fallire rispetto al pubblico. Come è successo diverse volte.

Certo, io non ricevo praticamente soldi pubblici, a parte i cachet per i singoli spettacoli, e allora i fallimenti nel mio teatro con i miei soldi non interessano a nessuno.

Però ormai si misura la cultura sul numero e l'incasso. 

Per questo infatti gli artisti vivono ormai in grande affanno, e sono tutti preoccupati solo di questo, ed il lavoro artistico, con il suo senso, è andato in malora.

Come va in malora il patrimonio artistico quando non fa incasso, quando non è sponsorizzato.

In merito ai vari Settembre di Settembre, che ci affaticano in varie città-market italiane, devo solo dichiarare, come già ho fatto negli anni passati, che io li abolirei. E non tanto per risparmiare danaro pubblico, ma perché non sopporto gli enormi palchi montati nelle piazze e le inutili discussioni che ne nascono attorno.

martedì 1 settembre 2015

Canzone per Prato


Più di qualcuno me l'ha chiesta.
Eccola qua, in versione casalinga e un po' al buio. Questo è davvero un "home video".

"Ho scritto una canzone
l'ho scritta per te;
è la città di Prato
su un prato che non c'è.

Il fiume va veloce al punto che
a volte ci inonda perché
dalla montagna scende
che a ridosso c'è.
Sì, anche quella c'è.

Ho avuto una visione
cantucci a colazione
a pranzo c'è la bozza
è più che una risorsa
e sempre vento c'è
da nord da sud da ovest.

Io son di Prato
voglio esser rispettato
posa il sasso e mangia il baco.

Ho avuto una visione
la seconda
un telaio al Castello dell'imperatore
faceva tanto chiasso
gli ho detto ora t'abbasso
sicché poi s'è spostato
nel Mercatale è andato
là tessevan tanti
tessevan tutti quanti.

Io son di Prato
voglio esser rispettato
posa il sasso e mangia il baco.

Io sogno e vivo Prato
sul un prato che non c'è.




Un invito per i 20 anni dei Celestini

 Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.