"L'albero dello stupimento e del pensamento" è un'idea di Fulvio Silvestrini, che ha partecipato al finto incontro propositivo di Poggio a Caiano, "Nuovi assetti urbani", uno di quei convegni in cui si illudono i cittadini che hanno o avranno voce in capitolo.
Questa proposta è menzionata in un articolo, che copio qui sotto, anche se non si dice chi l'abbia partorita.
In realtà " l'albero dello stupimento e del pensamento", è l'unica cosa bella venuta fuori da questo incontro, ma l'idea profonda di un signore molto intelligente, anche se a volte mal tollerato perché invita a pensare o troppo 'interventista' o utopico, viene sbeffeggiata e non capita.
Quanto manca a considerare il pensare 'proibito'?
IL MONUMENTO ai caduti
di piazza XX Settembre resta al suo posto, anzi sarà valorizzato. Parola del
sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini.
Si è concluso ieri
mattina, con un’assemblea in sala della giostra, il percorso «Nuovi assetti
urbani» che ha messo insieme le proposte avanzate dai cittadini nei mesi
scorsi. Laura Remaschi, psicologa di LabCom dell’Università di Firenze, ha
guidato l’incontro. «Alla base di «Tutti per Poggio» c’è una scelta di fondo –
ha detto il vicesindaco e assessore alla partecipazione Francesco Puggelli -
discutere insieme il futuro di Poggio. Non c’è niente di stabilito, è una
pagina bianca che dobbiamo scrivere insieme, cittadini e
amministrazione».
Alcune ipotesi, infatti,
avevano destato opinioni divergenti fra la gente: il timore più diffuso è che
la piazza diventi a servizio del traffico anziché dei cittadini. Se fra Poggio
e Signa fosse stato realizzato anni addietro il famoso ponte per collegare la
zona di Candeli, molte problematiche legate al traffico pesante sarebbero state
risolte. Per piazza XX Settembre le ipotesi sono di tagliare l’angolo della
piazza (lato edicola), dividerla in due per collegare via Soffici a via
Pratese, ma anche inserire nella piazza giochi per bambini, alberi di media
altezza. Fra le proposte c’è anche quella di installare un «Albero del
pensamento e dello stupimento»: l’idea ha fatto ridere parecchi poggesi, che
ovviamente si augurano che solo un’idea resti.
E’ inoltre emersa la
necessità di creare parcheggi liberi e spostare la sosta autobus da piazza IV
Novembre a viale Matteotti, con la valorizzazione del parcheggio nell’area
Sottombrone e alle Scuderie. Per piazza IV Novembre si pensa a un disegno
nuovo: la realizzazione di una passerella verso le scuole e istituire il doppio
senso di marcia in via Soffici. Fra gli interventi autonomi e già programmati
dal Comune per piazza XX Settembre c’è la sistemazione dell’illuminazione pubblica
(in fase di studio) e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali
(realizzato in parte). «Migliorare la vivibilità della nostra città, anche per
accogliere i turisti che arrivano sempre più numerosi è un obiettivo che sta a
cuore ad ognuno di noi - ha aggiunto Martini - il passato è importante, ma
bisogna guardare al futuro ed è compito di tutti contribuire a rendere Poggio
un posto migliore per i cittadini di domani».
M. Serena Quercioli (La
Nazione, Prato)
3 commenti:
Mi ha colpito molto quanto accaduto: esprimo tutta la mia solidarietà a Fulvio Silvestrini e a tutte le persone libere e coraggiose come lui!
Un caro saluto
Luca
Meno querciole e piu' alberi del pensamento!
Il dirigente boschivo
La signora Quercioli ha fatto del cattivo giornalismo, evidenziando in neretto lo sbeffeggiamento dell'idea di Fulvio, il santo utopista di Prato; (ma gia' la sento che dice: "e' stato il tipografo!");
e aggiungendo un inutile e beffardo "ovviamente".
Per di piu', senza il coraggio di condividere la bella proposta.
Tanto distante da lei, ha dimostrato, quanto la prosa di Borges dalle righe di un bollettino di quartiere.
Gianfelice D'Accolti
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