Il consigliere Gabriele Alberti, presidente della Commisione Cultura del Comune di Prato, scansa il nostro teatro. Il teatro La Baracca. Eppure ci abita vicino
vicino.
Ogni volta che passa davanti, come stamani, trasvola dall’altra
parte del marciapiede, come se l’edificio stesso avesse la scabbia, fosse
contaminato, radiattivo.
Radiattivo di pensiero differente.
Magari ha visto la locandina sullo spettacolo di Tien An Men, ed è preoccupato?
No, no. O non solo.
Radiattivo di pensiero differente.
Magari ha visto la locandina sullo spettacolo di Tien An Men, ed è preoccupato?
No, no. O non solo.
In realtà non è mai venuto per assistere a uno spettacolo, o a darci una
parolina di conforto, magari chiedendo: “Che fate di bello?”
Eppure siamo qui da molto tempo prima che lui venisse a vivere a Casale.
Eppure siamo qui da molto tempo prima che lui venisse a vivere a Casale.
Consigliere Alberti, coraggio, non siamo così brutti e
cattivi, adempia al suo dovere
istituzionale e si informi un po’ sulla cultura che vive e lotta per sopravvivere in periferia! Non si muova solo quando a Prato arriva il signor Guccini!
Non era la periferia uno dei punti del programma vostro, del
PD?
1 commento:
La giunta e i consiglieri sono a immagine e somiglianza del sindachino: una massa di mediocri che eseguono direttive dall'alto senza pensare, senza riflettere, senza spirito di iniziativa. Tragico che la gente voti in massa per questa gente; si capiva benissimo quale pasta "forma" questi soggetti, sindachino in primis . Ma giù tutti a votare " a sinistra" senza vedere CHI la cosiddetta sinistra candidava a Prato. Mal voluto non è mai troppo, dicevano i vecchi.
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