-Ferragosto, ti detesto-,
diceva la nonna;
e poi il resto
rimaneva biascicato
fra un seme di cocomero
e un litigio col marito.
-Ferragosto, passa presto-;
il mare, la folla,
a Viareggio era la regola;
in pineta poi
lei solo lo lasciava
a mangiare le sue fette;
un'altra un'altra ancora,
senza darle retta.
E lei se ne andava,
trascinandomi con sé,
impestata di resina e pinoli.
-Mimma, lascia la pina,
ché si va via.
- E il nonno? -
-Lascialo stare, che si consoli;
...'sti bucaioli!-
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