Mentre la politica sviluppa la retorica della periferia, essa in realtà muore.
Sotto leggete lo scritto lasciato sulla vetrina di un negozio di Iolo, una delle realtà periferiche più abbandonate e marginali della città di Prato.
Ed è bene ricordarsi questo: mentre con la bottega si trasmettono saperi e conoscenze, perché vi avvengono incontri ripetuti e profondi, in un centro commerciale questo non potrà mai avvenire.
Questo negozio muore ucciso dal centro commerciale di Parco Prato, troppo vicino.
Ed è anche così che si perde la cultura popolare, e si smarrisce la stessa città.
Nessun 'Settembre Pratese' con sfilate in costume, fanfare, rock star, ricchi premi e cotillons, potrà mai ridarci questo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Dai Celestini a Levi
Ieri, in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...
-
Signor Ministro, io non so per quale arcano motivo Lei sia diventato ministro della Cultura, ma tant'è. In virtù di ques...
-
Non era per nulla scontato che all'incontro ci fossero tutti i candidati (eccetto Rubino) e, soprattutto, così tanta gente. Troppa p...
Nessun commento:
Posta un commento