Raccontando delle difficoltà vissute con la messa in scena de "L'infanzia negata dei celestini" o con "Dramma intorno ai concubini di Prato", una signora molto dedita al partito esclama: "Eh, ora non ti accadrebbe; ora c'è Papa Francesco".
Come se questo Papa fosse il rappresentante di chissà quale rivoluzione in Vaticano!
Io non ne sono affatto convinta. Non vedo in Papa Francesco alcuna apertura a temi 'delicati' o cambiamenti (per esempio le donne sacerdoti), quanto piuttosto un capo dedito a ribadire la preminenza della Chiesa Cattolica.
La sua presenza nei media è asfissiante, e in certi giorni, tanto è lo spazio che gli concedono e l'eco che ne rimbomba, sembra di esser ripiombati, mutatis mutandis, nel Medioevo teocratico.
Sotto l'apparente mitezza e bonomia, questo papa mi sembra davvero espressione della durezza gesuitica. Reazionario.
Sotto l'apparente mitezza e bonomia, questo papa mi sembra davvero espressione della durezza gesuitica. Reazionario.
Nessun commento:
Posta un commento